Valori ab antitireoperossidasi e tireoglobulina alti

14 febbraio 2012

Valori ab antitireoperossidasi e tireoglobulina alti


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10 febbraio 2012

Valori ab antitireoperossidasi e tireoglobulina alti

ho fatto i seguenti esami del sangue richiesti dall' endocrinologo:

ab anti tireoperossidasi risultato 474 (val di rif 0-35)

ab anti tireoglobulina(abtg) risultato495(val di rif 0-40)

tsh cortisolo ft4 prolattina nella norma.

cosa puo' significare? grazie per la risposta

Risposta del 13 febbraio 2012

Risposta a cura di:
Prof. ANDREA DE MATTEIS


La presenza di anticorpi anti TPO ed anti HTG fa propendere per la presenza di una Tiroidite autoimmune di Hasimoto.

E' opportuno anche dosare il TSH, FT4. In genere la terapia con L-tiroxina può essere utile.

Prof. Andrea de Matteis
Medico Ospedaliero
Specialista in Endocrinologia e malattie ricambio
Specialista in Oncologia
Napoli (NA)
Risposta del 13 febbraio 2012

Risposta a cura di:
Dott. LORENZO CURTÒ


Gentile paziente,

la positività degli anticorpi antitiroidei (AbTPO e AbTg) consente di porre diagnosi di " Tiroidite cronica linfocitaria" o " Tiroidite di Hashimoto" che è in atto in fase di eutiroidismo stante la riferita normalità del TSH e dell'FT4. Si tratta di una malattia autoimmune molto frequente, specialmente nel sesso femminile ed in presenza di familiarità per tireopatie autoimmuni. Consiglierei di sottoporsi comunque ad una ecografia tiroidea per escludere la presenza di nodularità. Successivamente se la presenza di una diffusa disomogeneità ghiandolare, tipica di Tiroidite, non si dovesse associare a quella di noduli, sarebbe sufficiente rifare dei controlli ormonali (TSH e FT4 direi ogni sei mesi e senza ripetere comunque gli anticorpi che sono e resteranno positivi) ed ecografici (annuali) visto che questa è una malattia cronica in cui la presenza degli autoanticorpi può, nel tempo, portare alla insorgenza di un quadro di ipotiroidismo che, qualora dovesse insorgere, andrebbe trattato mediante terapia sostitutiva ormonale.

Dott. Lorenzo Curtò
Continuità Assistenziale
Specialista in Endocrinologia e malattie ricambio
Messina (ME)
Risposta del 14 febbraio 2012

Risposta a cura di:
Dott. GERARDO AMABILE


Si tratta di una malattia che colpisce la tiroide e che si chiama:

Tiroidite DI HASHIMOTO

Seguimi nel ragionamento

Noi tutti abbiamo il sistema immune che ci tiene in buona salute da quando nasciamo.

Esso lavora identificando tutto quello che è estraneo al nostro organismo attaccandolo e distruggendolo, tutelando e salvaguardando invece quello che appartiene al corpo.

Che succede se il sistema immune non riconosce più la tiroide come appartenente all'organismo??

La attacca e tenta di distruggerla. . . .

Questa è la Tiroidite di Hashimoto e quello che è accaduto a Te.

Il processo di distruzione è variabile da caso a caso e a volte è lento, motivo per il quale può passare molto tempo dall'insorgenza della malattia e l'evidenza di un basso livello in circolo degli ormoni prodotti dalla tiroide.

Nel Tuo caso hai sviluppato la malattia ed essa ha danneggiato la ghiandola ma nella condizione attuale ancora funziona bene.

Se vuoi ulteriori delucidazioni mi serve l'esito del dosaggio del TSH e di una ecografia della tiroide.

Intanto dal momento che è una malattia molto familiare consiglio valutazione per mezzo del dosaggio di TSH e Anticorpi anti PEROSSIDASI (non altro dal momento che ogni ormone della tiroide costa 17 euro e gli sprechi vanno evitati) agli altri consanguinei (genitori, fratelli, figli in primis).

Dott. Gerardo Amabile
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Ricercatore
Specialista in Endocrinologia e malattie ricambio
Risposta del 14 febbraio 2012

Risposta a cura di:
Dott.ssa MARIA GRAZIA FERRARI


Un elevato titolo di autoanticorpi (AbTG ed AbTPO) è indice di un processo infiammatorio cronico a carico della tiroide ( Tiroidite cronica autoimmune di Hashimoto). Finchè la funzionalità tiroidea risulterà normale (TSH ed FT4) non ci sarà da intervenire in alcun modo. Questi due esami andranno controllati annualmente in quanto, nel caso dovessero alterarsi (aumento del TSH e successiva riduzione dell’FT4) bisognerà iniziare una terapia. Consiglio inoltre esecuzione ecografia tiroide per ulteriore conferma della diagnosi.

Dott. Ssa Maria Grazia Ferrari
Specialista attività privata
Specialista in Endocrinologia e malattie ricambio
Specialista in Medicina interna
Bologna (BO)


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