Zaffi caseosi

21 febbraio 2006

Zaffi caseosi


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18 febbraio 2006

Zaffi caseosi

Buongiorno, mi trovo a combattere da alcuni anni con fenomeni localizzati nel cavo orale, vale a dire: una patina sulla lingua, che appare e scompare, il cui spessore muta, talvolta raschiando mi rimane della vera e propria "sostanza" fra le dita. Questa patina è abbastanza maleodorante, il colore è un bianco sporco, e la presenza di placche purulente, esse ancora più maledoranti. Una dotteressa mi fece fare delle analisi pensando che fosse streptocco, ed effettivamente al momento riscontrai la presenza del virus e lo estirpai. Nel tempo però queste placche si ripresentano costantemente. Ho appena rifatto gli esami e dello streptococco non c'è traccia. Sono quindi andato all'Humanitas di Rozzano dove ho avuto un incontro con una dottoressa che invece di "stare in ascolto" delle varie problematiche che volevo sottoporle tagliava corto articolando improbabili soluzioni, almeno a mio avviso. Quando si presentano queste placche comincio ad avvertirne la presenza in gola, in zona tonsille, che ho ancora, un po' ipertrofiche e criptiche, nelle parole della dottoressa. A quel punto inizia un calvario fra tentativi di schiarirsi la gola, per espellere le placche, che si protraggono almeno un paio di giorni, ci dev'essere un decorso della vita della placca, poi una fase in cui, barbaramente e istintivamente, m'infilo le dita in gola, logorato nella pazienza, per cercare di localizzare ed estromettere le placche. A me sembrano in tutto e per tutto quello dello streptococco, ne ho cercato definizioni in rete e sono loro, quando ho spiegato, lottando, alla dottoressa la problematica mi ha parlato di Zaffi caseosi. Ho chiesto come posso risolvere i problemi sia questo sia quello della patina, la dottoressa ha fatto spallucce dicendo che me li devo tenere, per le placche mi ha suggerito una "spremitura" delle tonsille, a sapere che quello che faccio a istinto è giusto mi apro uno studio di otorinolaringoiatria, per la lingua ha detto che si tratta di un fenomeno di disepitelizzazione, se non ricordo male il termine, quando ero lì la cosa era presente al minimo, gliel'ho fatto presente e lei mi ha detto di tornare quando il fenomeno è all'apice, essendo però una manifestazione che muta anche nell'arco di poche ore sarà difficile riuscirci. A suo tempo ho fatto esami per il fegato, per l'alimentazione, ho fatto un vega test e, a parte, migliorare un po' la dieta, non ho ottenuto. Ho anche spiegato che forse c'era un errore di valutazione per quanto riguarda la lingua, io soffro di epilessia morfeica, soffrivo, forse dovrei dire, non ho crisi da circa 10 anni, e nel passato potrei essermi morsicato indelebilmente, tanto è vero che noto che certe zone rimangono sempre inalterate, come fossero tessuti morti, inoltre sono in terapia con il depakin da 20 e questo potrebbe, forse incidere sul fegato e sulla lingua ma gli esami non hanno mai dato esiti in questa direzione. La dottoressa però non dava segni di valutare le ipotesi. Inoltre le tonsille, che sono un po' ipertrofiche e sintomatiche, mi vengono le influenze partendo sempre dal mal di gola con i vari effetti del caso, sono anche sede di giacenze che possono originare la zaffi casaosi, in quanto criptiche, quando ho spiegato che forse avrebbe senso toglierle, almeno mi ridurrebbe la potenzialità del problema, ha risposto che non ho abbastanza episodi sintomatici durante l'anno, le dissi almeno 3 o 4 ma non bastavano, devono essere 5 o 6 e quindi non me le fa togliere. D'altro canto è un intervento difficile (!) e c'è chi ha problemi molto più seri. Mi spiace per chi li ha ma credo che ognuno faccia la misura su sé stesso, e visto che questi sono spiacevoli fenomeni con cui convivo e combatto vorrei sapere cosa posso fare per intervenire, e magari anche per farmi togliere le tonsille, Grazie

Risposta del 21 febbraio 2006

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI


Purtroppo quando certi esami vengono negativi, viene detto che non hai niente, ma visto che ha una bella sintomatologia, sarebbe opportuno indagare più approfonitamente. La medicina biologica le può dare una mano, il VEGAtest, si è fermato alla dieta, ma bisogna andare oltre, ed indagare con altre metodiche, come la tomografia elettrolitica e la composizione corporea, che danno informazioni utilissime per impostare una cura adeguata al suo caso. Togliere le tonsille non risolve nulla, ha ragione, queste vanno adeguatamente curate.

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)



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