Terapia medica: chemioterapia, target therapy e immunoterapia

14 marzo 2016
Aggiornamenti e focus

Terapia medica: chemioterapia, target therapy e immunoterapia



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Dopo aver fatto un quadro sulle nuovi armi per combattere il tumore, in diretta web lo scorso 1 marzo, con Maurizio Tomirotti, presidente del Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri, Dica33 ha realizzato uno speciale di riepilogo, diviso per capitoli, con le risposte alle domande più frequenti.

Qui di seguito, i diversi capitoli identificati:
  1. Introduzione: progressi nella ricerca, nuovi strumenti di cura del cancro
  2. Terapia medica: chemioterapia, target therapy e immunoterapia (capitolo corrente)
  3. Radioterapia e adroterapia: cura del tumore e riduzione del dolore
  4. La ricerca: cellule staminali e nanotecnologie
  5. Tumori e cure sperimentali
  6. Terapie "alternative"
  7. Conclusioni: consigli per la prevenzione e la diagnosi precoce

La chemioterapia: come funziona e perché a volte non funziona?
I farmaci chemioterapici hanno un comune bersaglio d'azione: il Dna. Alterando il Dna, infatti, si blocca la replicazione cellulare e quindi la crescita del tumore. I vecchi farmaci chemioterapici purtroppo sono aspecifici, cioè colpiscono sia le cellule malate che quella sane. Da quest'azione indiscriminata derivano i loro effetti collaterali e la loro possibile inefficacia, non sempre, infatti, riescono a "uccidere" tutte le cellule tumorali. La chemioterapia resta un'arma fondamentale ma l'oncologo medico ha oggi altre frecce al suo arco, tra queste la target therapy.

Gli effetti collaterali sono debilitanti come un tempo?
Le terapie di supporto sono molto migliorate negli ultimi vent'anni; oggi si possono utilizzare farmaci che riducono gli effetti collaterali, quali il vomito, si utilizzano dosi più sicure ed efficaci e i trattamenti sono meglio diluiti nel tempo. Oggi la chemioterapia risulta quindi più tollerabile e i pazienti possono, in genere, condurre una vita quasi normale tra i cicli di terapia.

Si può utilizzare la chemioterapia in gravidanza?
Nel primo trimestre non è possibile somministrare farmaci chemioterapici in quanto sarebbero tossici per l'embrione in formazione, determinandone la morte o l'insorgenza di malformazioni. Nel secondo trimestre bisogna valutare caso per caso la chemioterapia più adatta per salvaguardare la salute della mamma e del bambino. Oggi l'interruzione di gravidanza per effettuare le cure oncologiche non è sempre la scelta migliore. Nel terzo trimestre la chemioterapia è relativamente sicura, eventualmente si può anche anticipare il parto.

Target therapy: di cosa si tratta?
La target therapy è una terapia mirata contro peculiari molecole delle cellule tumorali. Una delle prime a essere state utilizzate è la terapia ormonale nei tumori della mammella, oggi sono a disposizione forme più "raffinate" di target therapy, efficaci soprattutto nel tumore del polmone dei non fumatori.

Che cos'è l'immunoterapia, invece?
Le nuove forme di immunoterapia cercano di far scatenare il sistema immunitario del soggetto malato contro il tumore. Non è un trattamento privo di tossicità, in quanto un sistema immunitario troppo attivo può arrivare ad aggredire gli stessi organi sani del paziente, causando malattie autoimmuni. Oggi l'immunoterapia in questa sua forma viene utilizzata nel trattamento dei melanomi e di alcuni forme di tumore polmonare ma numerosi studi sono in corso.

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