Efferalgan adulti 1.000 mg 16 compresse rivestite con film

29 marzo 2024
Farmaci - Efferalgan

Efferalgan adulti 1.000 mg 16 compresse rivestite con film


Tags:


Efferalgan adulti 1.000 mg 16 compresse rivestite con film è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe C), a base di paracetamolo, appartenente al gruppo terapeutico Antipiretici, Analgesici FANS. E' commercializzato in Italia da Upsa Italy S.r.l.


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

UPSA SAS

CONCESSIONARIO:

Upsa Italy S.r.l.

MARCHIO

Efferalgan

CONFEZIONE

adulti 1.000 mg 16 compresse rivestite con film

FORMA FARMACEUTICA
compresse rivestite

PRINCIPIO ATTIVO
paracetamolo

GRUPPO TERAPEUTICO
Antipiretici, Analgesici FANS

CLASSE
C

RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica

PREZZO
9,60 €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Efferalgan disponibili in commercio:


FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)


SCARICA IL PDF DEL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (AIFA)


Foglietto illustrativo Efferalgan »

N.B. Alcuni PDF potrebbero non essere disponibili


INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Efferalgan? Perchè si usa?


Trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato e delle condizioni febbrili negli adulti.

Trattamento sintomatico del dolore artrosico negli adulti.


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Efferalgan?


Ipersensibilità al paracetamolo o al propacetamolo cloridrato (precursore del paracetamolo) o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Soggetti di età inferiore ai 15 anni.


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Efferalgan?


L'impiego di Efferalgan adulti 1000 mg è riservato a soggetti di età superiore ai 15 anni, in ragione del dosaggio di paracetamolo in ciascuna compressa.

Durante il trattamento con paracetamolo prima di prescrivere qualsiasi altro farmaco, controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiché se il paracetamolo è assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse.

Invitare il paziente a contattare il medico prima di associare qualsiasi altro farmaco (con o senza prescrizione medica) (vedere paragrafo 4.5). In caso di trattamento cronico con farmaci che possono determinare l'induzione delle monoossigenasi epatiche o di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto, vedere paragrafo 4.5.

Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare una epatopatia ad alto rischio e alterazioni, anche gravi, a carico del rene e del sangue. In caso di uso protratto è consigliabile monitorare la funzione epatica e renale e la crasi ematica.

Il paracetamolo deve essere somministrato con cautela nei seguenti casi:
  • pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata (compresa la sindrome di Gilbert), insufficienza epatica grave (Child-Pugh >9), epatite acuta, in trattamento concomitante con farmaci che alterano la funzionalità epatica, carenza di glucosio-6-fosfato-deidrogenasi, anemia emolitica,
  • pazienti con insufficienza renale (vedere paragrafo 4.2);
  • alcolismo cronico, anoressia, bulimia o cachessia, malnutrizione cronica (basse riserve di glutatione epatico), disidratazione, ipovolemia.
Il consumo di alcol durante la terapia non è raccomandato.

L'uso prolungato (continuato o ripetuto) di analgesici (>3 mesi) in pazienti con cefalea cronica può aumentare o peggiorare la cefalea. La cefalea indotta da un uso eccessivo di analgesici (MOH - Medication-Overuse Headache) non deve essere trattata con un aumento del dosaggio.

In questi casi, è necessaria la valutazione medica.

Il paracetamolo può causare reazioni cutanee gravi come pustolosi esantematica acuta generalizzata, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, che possono essere fatali. I pazienti devono essere informati circa i segni di reazioni cutanee gravi e l'uso del farmaco deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo o qualsiasi altro segno di ipersensibilità.

Informazioni importanti su alcuni eccipienti

Compresse effervescenti

Questo medicinale contiene:
  • 565,49 mg di sodio per compressa, equivalente a circa il 28% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS, che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto. Questo medicinale è quindi considerato ad alto contenuto di sodio. Da tenere in considerazione in pazienti che seguano una dieta a basso contenuto di sodio.
  • 252,2 mg di sorbitolo (E420) per compressa, equivalente a 252,2 mg/4772 mg. Ai pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio non deve essere somministrato questo medicinale.
  • 120 mg di sodio benzoato (E211) per compressa, equivalente a 120 mg/4772 mg.
  • 39 mg di aspartame (E951) per compressa, equivalente a 39 mg/4772 mg. Aspartame è una fonte di fenilalanina e può essere dannoso per pazienti con fenilchetonuria.
  • 0,0069 mg di alcol (etanolo) per compressa, equivalente a 0,0069 mg/4772 mg (1,44 x 10-4% p/p). La quantità per compressa è equivalente a meno di 0,0002 ml di birra o a 0,00007 ml di vino. La piccola quantità di alcol in questo medicinale non produrrà effetti rilevanti.
Compresse rivestite con film

Una compressa contiene:
  • meno di 1 mmol di sodio, cioè è essenzialmente “senza sodio“.
  • circa 0,2 mg di sorbitolo (agente filmante) per compressa. Sorbitolo è una fonte di fruttosio i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale.
  • L'agente filmante e la croscarmellosa sodica contengono anche 0,43 mg di glucosio (agente filmante e croscarmellosa sodica), circa 0,1 mg di fruttosio (croscarmellosa sodica), 0,1 mg di saccarosio (croscarmellosa sodica) per compressa. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale;
  • L'effetto additivo della co-somministrazione di medicinali contenenti fruttosio (o sorbitolo) e l'assunzione di fruttosio (o sorbitolo) con la dieta deve essere considerato.


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Efferalgan?


Il paracetamolo può aumentare la possibilità che si verifichino effetti indesiderati se somministrato contemporaneamente ad altri farmaci.

Esami diagnostici

La somministrazione di paracetamolo può interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dell'acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi).

Anticoagulanti

L'uso concomitante di paracetamolo con cumarinici, incluso warfarin, può portare a variazioni dei valori di INR. In tali casi, deve essere effettuato un monitoraggio più rigido dei valori di INR durante

l'uso concomitante e dopo l'interruzione del trattamento con paracetamolo.

Farmaci induttori delle monoossigenasi

Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l'induzione delle monoossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina).

Fenitoina

La somministrazione concomitante di fenitoina può risultare in una diminuita efficacia del paracetamolo ed in un aumentato rischio di epatotossicità. I pazienti in trattamento con fenitoina devono evitare l'assunzione di dosi elevate e/o croniche di paracetamolo. I pazienti devono essere monitorati in caso di evidenza di epatotossicità.

Probenecid

Il probenecid causa una riduzione di almeno due volte della clearance del paracetamolo attraverso l'inibizione della sua coniugazione con acido glucuronico. Deve essere presa in considerazione una riduzione della dose di paracetamolo se somministrato contemporaneamente al probenecid.

Salicilamide

La salicilamide può prolungare l'emivita di eliminazione (t1/2) del paracetamolo.

Flucloxacillina

È necessaria cautela quando il paracetamolo è somministrato in concomitanza con flucloxacillina, a causa dell'aumento del rischio di acidosi metabolica con gap anionico elevato (HAGMA), in particolare nei pazienti con un fattore di rischio per la carenza di glutatione come compromissione renale grave, sepsi, malnutrizione ed alcolismo cronico. Si raccomanda un attento monitoraggio per rilevare l'insorgenza di disturbi dell'equilibrio acido-base, in particolare l'HAGMA, compresa la ricerca di 5-oxoprolina urinaria.

La somministrazione concomitante con cloramfenicolo può indurre un aumento dell'emivita del paracetamolo, con il rischio di elevarne la tossicità.

I farmaci che rallentano lo svuotamento gastrico (p.e. gli anticolinergici) possono determinare stasi antrale ritardando l'assorbimento del paracetamolo e quindi l'insorgenza dell'effetto analgesico.

Usare con estrema cautela nei pazienti trattati con zidovudina.


POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE


Come si usa Efferalgan? Dosi e modo d'uso


Per evitare il rischio di sovradosaggio, controllare che altri farmaci somministrati (con o senza prescrizione medica) non contengano paracetamolo (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).

Un sovradosaggio accidentale di paracetamolo può provocare danno epatico grave e morte (vedere paragrafo 4.9).

Posologia

Efferalgan adulti 1000 mg è riservato ad adulti e adolescenti di età superiore a 15 anni.

Il dosaggio è di 1 compressa per ogni somministrazione, da ripetere, se necessario, dopo un intervallo di 6-8 ore, senza superare le 3 compresse al giorno. In caso di dolore più intenso, la somministrazione può essere ripetuta dopo un intervallo di almeno 4 ore.

Frequenza della somministrazione

Somministrazioni regolari evitano l'oscillazione dei livelli del dolore o della febbre.

Bisogna sempre rispettare un intervallo di almeno 4 ore tra le somministrazioni.

Dosaggio massimo raccomandato

Il dosaggio totale di paracetamolo non deve superare i 3 g al giorno.

Insufficienza renale

In caso di insufficienza renale grave (clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min), l'intervallo tra le somministrazioni deve essere di almeno 8 ore.

Compromissione epatica

Nei pazienti con compromissione epatica, la dose deve essere ridotta o l'intervallo tra le somministrazioni prolungato.

La dose massima giornaliera di paracetamolo non deve superare i 2 g nei seguenti casi:
  • adulti di peso inferiore a 50 kg
  • epatopatia attiva cronica o compensata, in particolare quelli con insufficienza epatica da lieve a moderata
  • sindrome di Gilbert (iperbilirubinemia familiare)
  • alcolismo cronico
  • malnutrizione cronica (basse riserve di glutatione epatico)
  • disidratazione
Modo di somministrazione

Uso orale.

Compresse effervescenti

Sciogliere completamente la compressa effervescente in un bicchiere d'acqua. Non masticare o deglutire la compressa intera.

Compresse rivestite con film

Deglutire la compressa intera con un bicchiere d'acqua.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Efferalgan?


Esiste il rischio di intossicazione, specialmente nei pazienti con malattie epatiche, in caso di alcolismo cronico, nei pazienti affetti da malnutrizione cronica, e nei pazienti che ricevano induttori enzimatici. In questi casi il sovradosaggio può essere fatale.

I sintomi generalmente appaiono entro le prime 24 ore e comprendono: nausea, vomito, anoressia, pallore, malessere e diaforesi. Il sovradosaggio con ingestione acuta di 7,5 g o più di paracetamolo negli adulti e 140 mg/kg di peso corporeo nei bambini causa citolisi epatica che può evolvere verso la necrosi completa e irreversibile, con conseguenti insufficienza epatocellulare, acidosi metabolica ed encefalopatia, che possono portare al coma ed alla morte.

Contemporaneamente, si osservano aumentati livelli delle transaminasi epatiche (AST, ALT), della lattico deidrogenasi e della bilirubina insieme ad una diminuzione del valore della protrombina, che può mostrarsi da 12 a 48 ore dopo la somministrazione. Sintomi clinici di danno epatico si manifestano di solito già dopo uno o due giorni, e raggiungono il massimo dopo 3 - 4 giorni.

Sono stati osservati rari casi di pancreatite acuta.

Misure di emergenza
  • Ospedalizzazione immediata.
  • Prima di iniziare il trattamento prelevare un campione di sangue per determinare i livelli plasmatici di paracetamolo, il prima possibile, ma non prima di 4 ore dopo il sovradosaggio.
  • Eliminazione rapida del paracetamolo tramite lavanda gastrica.
  • Il trattamento in seguito ad un sovradosaggio include la somministrazione dell'antidoto, l'N-acetilcisteina (NAC), per via endovenosa od orale, se possibile, entro 8 ore dall'ingestione. L'NAC può, tuttavia, dare un certo grado di protezione anche dopo 16 ore
  • Trattamento sintomatico.
Devono essere effettuati dei test epatici all'inizio del trattamento, che saranno ripetuti ogni 24 ore. Nella maggior parte dei casi, le transaminasi epatiche ritornano nella norma in una o due settimane con una piena ripresa della funzionalità epatica. Nei casi molto gravi, tuttavia, può essere necessario il trapianto epatico.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Efferalgan durante la gravidanza e l'allattamento?


L'esperienza clinica con l'uso di paracetamolo durante la gravidanza e l'allattamento è limitata.

Gravidanza

Una grande quantità di dati sulle donne in gravidanza non indicano né tossicità malformativa, né fetale/neonatale. Studi epidemiologici sullo sviluppo neurologico nei bambini esposti al paracetamolo in utero mostrano risultati non conclusivi. Se clinicamente necessario, il paracetamolo può essere usato durante la gravidanza, tuttavia dovrebbe essere usato alla dose efficace più bassa per il più breve tempo possibile e con la più bassa frequenza possibile.

Allattamento

Il paracetamolo è escreto in piccole quantità nel latte materno. È stato riportato rash nei bambini allattati con latte materno. Tuttavia, la somministrazione di paracetamolo è considerata compatibile con l'allattamento con latte materno. Deve, comunque, essere usata cautela nel somministrare il paracetamolo alle donne che allattano.


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Efferalgan sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


Questo medicinale non altera le capacità di guida o l'uso di macchinari.


PRINCIPIO ATTIVO


Compresse effervescenti

Una compressa contiene

Principio attivo: paracetamolo 1000 mg

Eccipienti con effetti noti: sodio 565,49 mg

sorbitolo (E420) 252,2 mg

sodio benzoato (E211) 120 mg

aspartame (E951) 39 mg

alcol (etanolo) 0,0069 mg

Compresse rivestite con film

Una compressa contiene

Principio attivo: paracetamolo 1000 mg

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI


Compresse effervescenti

Acido citrico, sodio idrogeno carbonato, sodio carbonato, sorbitolo (E420), sodio docusato,povidone, sodio benzoato (E211), aspartame (E951), potassio acesulfame, aroma pompelmo (contiene alcol [etanolo]), aroma arancia.

Compresse rivestite con film
Idrossipropilcellulosa, croscarmellosa sodica, silice colloidale idrofoba, gliceril beenato, magnesio stearato, agente filmante*.
*Composizione dell'agente filmante: trigliceridi a catena media, polidestrosio, calcio carbonato, ipromellosa.


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 36 mesi

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Compresse effervescenti

Strip alluminio/polietilene. Astuccio contenente 16 compresse aroma pompelmo e arancia

Compresse rivestite con film

Blister alluminio/PVC. Astuccio contente 16 compresse


PATOLOGIE CORRELATE


Data ultimo aggiornamento: 07/03/2024

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



Farmaci e integratori:

...e inoltre su Dica33:
Ultimi articoli
Gonorrea: in aumento tra i giovani europei
Malattie infettive
28 marzo 2024
Notizie e aggiornamenti
Gonorrea: in aumento tra i giovani europei
Il manuale del sonno
Mente e cervello
24 marzo 2024
Libri e pubblicazioni
Il manuale del sonno
Dubbi sulla cellulite? Le risposte dell’esperta
Salute femminile
22 marzo 2024
Notizie e aggiornamenti
Dubbi sulla cellulite? Le risposte dell’esperta
Seguici su:

Seguici su FacebookSeguici su YoutubeSeguici su Instagram
Farmacista33Doctor33Odontoiatria33Codifa