Xeomin 100 unità di polvere per soluzione iniettabile 1 flaconcino

19 aprile 2024
Farmaci - Xeomin

Xeomin 100 unità di polvere per soluzione iniettabile 1 flaconcino


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Xeomin 100 unità di polvere per soluzione iniettabile 1 flaconcino è un medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, ad uso esclusivo in centri ospedalieri e strutture assimilabili e da specialisti: neurologo (neuropsichiatra), medico specialista in medicina fisica e riabilitativa, neurofisiopatologo, oculista, ortopedico. Vietata la vendita al pubblico. (classe H), a base di tossina botulinica A, appartenente al gruppo terapeutico Miorilassanti. E' commercializzato in Italia da Merz Pharma Italia S.r.l. - Sede Legale ed Amministrativa:


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Merz Pharmaceuticals GmbH

CONCESSIONARIO:

Merz Pharma Italia S.r.l. - Sede Legale ed Amministrativa:

MARCHIO

Xeomin

CONFEZIONE

100 unità di polvere per soluzione iniettabile 1 flaconcino

FORMA FARMACEUTICA
Polvere

PRINCIPIO ATTIVO
tossina botulinica A

GRUPPO TERAPEUTICO
Miorilassanti

CLASSE
H

RICETTA
medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, ad uso esclusivo in centri ospedalieri e strutture assimilabili e da specialisti: neurologo (neuropsichiatra), medico specialista in medicina fisica e riabilitativa, neurofisiopatologo, oculista, ortopedico. Vietata la vendita al pubblico.

PREZZO
212,98 €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Xeomin disponibili in commercio:


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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Xeomin? Perchè si usa?


XEOMIN è indicato per il trattamento sintomatico di:
  • del blefarospasmo e
  • della distonia cervicale di forma prevalentemente rotazionale (torcicollo spasmodico),
  • e della spasticità dell'arto superiore, nell'adulto.


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Xeomin?


  • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Patologie generalizzate dell'attività muscolare (per es. miastenia grave, sindrome di Lambert-Eaton).
  • Infezione o infiammazione in corrispondenza della sede proposta per l'iniezione.


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Xeomin?


Tracciabilità:

Al fine di migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del medicinale somministrato devono essere chiaramente registrati.

Generali

Prima di somministrare XEOMIN il medico deve acquisire familiarità con l'anatomia del paziente ed eventuali alterazioni anatomiche dovute ad interventi chirurgici pregressi.

Bisogna procedere con particolare cautela per assicurarsi che XEOMIN non venga iniettato in un vaso sanguigno. Per il trattamento della distonia cervicale e spasticità, XEOMIN deve essere iniettato con attenzione nel caso di sedi d'iniezione vicine a strutture sensibili, quali l'arteria carotidea, gli apici polmonari e l'esofago.

XEOMIN deve essere usato con cautela:
  • Se esiste qualsiasi tipo di sanguinamento.
  • Nei pazienti in terapia anticoagulante o con altre sostanze che potrebbero avere effetti anticoagulanti.
Non devono essere superate le dosi singole raccomandate di XEOMIN.

Bisogna raccomandare a pazienti precedentemente acinetici o sedentari di riprendere l'attività gradualmente dopo l'iniezione di XEOMIN.

Gli effetti clinici della neurotossina botulinica di tipo A possono aumentare o diminuire in seguito ad iniezioni ripetute. La variabilità degli effetti clinici osservata è da attribuire alle diverse procedure di ricostituzione, all'intervallo prescelto tra le iniezioni, ai muscoli sede d'iniezione e a differenze marginali dell'attività della tossina derivanti dal test biologico utilizzato oppure all'assenza di risposta secondaria.

Diffusione locale e a distanza dell'effetto della tossina

In seguito a iniezioni di neurotossina botulinica di tipo A effettuate in siti d'iniezione inappropriati possono verificarsi effetti indesiderati con paralisi temporanea di gruppi di muscoli circostanti. Dosi elevate possono causare paralisi in muscoli distanti dal sito di iniezione.

Ci sono stati casi di effetti indesiderati che possono essere collegati alla diffusione della tossina botulinica di tipo A in siti distanti dal sito di iniezione (vedere paragrafo 4.8). Alcuni di questi possono essere pericolosi per la vita e ci sono stati casi mortali associati a volte con disfagia, polmonite e/o debolezza muscolare eccessiva.

Disfagia è stata riferita anche in seguito all'iniezione in siti differenti dalla muscolatura cervicale.

Disturbi neuromuscolari preesistenti

Pazienti trattati con dosi terapeutiche possono riportare una eccessiva debolezza muscolare. Pazienti con disturbi neuromuscolari possono presentare un rischio aumentato di eccessiva debolezza muscolare. Il medicinale a base di tossina botulinica di tipo A deve essere usato sotto supervisione di uno specialista e deve essere utilizzato solo nelle situazioni in cui il beneficio del trattamento supera i rischi ad esso associati. I pazienti con una anamnesi di disfagia e pneumopatia da inalazione devono essere trattati con estrema cautela.

I pazienti o coloro che li assistono devono sapere che è necessario richiedere l'immediato intervento del medico in caso di comparsa di disturbi della deglutizione, della parola o della respirazione.

XEOMIN deve essere usato con cautela:
  • Nei pazienti che soffrono di sclerosi laterale amiotrofica.
  • Nei pazienti con altre affezioni che determinano disfunzione neuromuscolare periferica.
  • In muscoli bersaglio che presentano una debolezza marcata oppure atrofia.
Reazioni di ipersensibilità

Con i medicinali a base di neurotossina botulinica di tipo A sono state segnalate reazioni di ipersensibilità. Se si verificano reazioni di ipersensibilità gravi (ad es. reazioni anafilattiche) e/o immediate, deve essere istituita adeguata terapia medica.

Formazione di anticorpi

Dosi troppo frequenti possono aumentare il rischio di formazione di anticorpi, che possono causare il fallimento del trattamento (vedere paragrafo 4.2).

La potenziale formazione di anticorpi può essere minimizzata iniettando la dose efficace più bassa agli intervalli tra iniezioni clinicamente appropriati più lunghi.

Popolazione pediatrica

Molto raramente sono stati segnalati casi di possibile diffusione della tossina in siti distanti dall'iniezione per altre preparazioni a base di tossina botulinica di tipo A in pazienti pediatrici con comorbilità, principalmente con paralisi cerebrale. In generale la dose utilizzata in questi casi superava quella raccomandata per questi prodotti.

Ci sono state segnalazioni spontanee di morte a volte associata a polmonite da aspirazione in bambini con paralisi cerebrale grave dopo trattamento con prodotti a base di tossina botulinica, incluso l'uso off-label (ad es. area del collo). Il rischio è considerato particolarmente elevato nei pazienti pediatrici il cui stato di salute di base è deteriorato o in pazienti con debilità neurologica significativa, disfagia o in pazienti con recente anamnesi di polmonite da aspirazione o malattia polmonare.

Indicazioni

Blefarospasmo

Evitare di effettuare iniezioni in prossimità del muscolo elevatore della palpebra superiore per ridurre l'insorgenza di ptosi. Può comparire diplopia in seguito alla diffusione della neurotossina botulinica di tipo A nel muscolo obliquo inferiore. Evitare iniezioni nella parte mediale della palpebra inferiore può ridurre questa reazione avversa.

A causa dell'attività anticolinergica della tossina botulinica di tipo A, XEOMIN deve essere usato con cautela nei pazienti a rischio di glaucoma ad angolo stretto.

Per prevenire ectropion, evitare la somministrazione dell'iniezione nella palpebra inferiore, e trattare intensivamente qualsiasi difetto epiteliale. Questo può richiedere l'uso di colliri protettivi, pomate oftalmiche, lenti a contatto terapeutiche morbide, o chiusura dell'occhio tramite bendaggio o altri mezzi analoghi.

La riduzione del battito oculare in seguito all'iniezione di XEOMIN nel muscolo orbicolare può portare a esposizione della cornea, difetti epiteliali persistenti ed ulcerazione corneale, specialmente nei pazienti con patologie a carico dei nervi cranici (nervo facciale). Bisogna eseguire un esame accurato della sensibilità corneale nei pazienti che hanno subito interventi all'occhio.

Si possono facilmente verificare ecchimosi nei tessuti molli della palpebra. Il rischio può essere contenuto comprimendo immediatamente e delicatamente la sede d'iniezione.

Torcicollo spasmodico

I pazienti devono essere informati che le iniezioni di XEOMIN per il trattamento del torcicollo spasmodico possono causare disfagia da lieve a grave, con il rischio di aspirazione e dispnea. Può essere necessario un intervento medico (per es., sotto forma di un sondino gastrico per l'alimentazione) (vedere anche il paragrafo 4.8). La limitazione della dose iniettata nel muscolo sternocleidomastoideo ad una dose inferiore a 100 unità può ridurre la comparsa di disfagia. I pazienti a maggior rischio sono quelli che presentano una massa muscolare del collo ridotta o che richiedono iniezioni bilaterali nei muscoli sternocleidomastoidei. La comparsa di disfagia è da attribuirsi alla diffusione dell'effetto farmacologico di XEOMIN in seguito alla diffusione della neurotossina nella muscolatura esofagea.

Spasticità dell'arto superiore

XEOMIN è stato studiato come trattamento per la spasticità focale in associazione con i normali regimi di terapia standard, e non deve perciò essere considerato come sostituto per tali modalità di trattamento. È improbabile che XEOMIN sia in grado di migliorare il range di movimento in un'articolazione affetta da una contrattura muscolare fissa.

Sono state segnalati attacchi epilettici di nuova insorgenza o ricorrenti, di solito in pazienti predisposti alla manifestazione di questi eventi. L'esatta relazione di tali eventi con l'iniezione di tossina botulinica non è stata ancora stabilita.


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Xeomin?


Non sono stati eseguiti studi di interazione.

In teoria, l'effetto della tossina botulinica può essere potenziato dagli antibiotici aminoglicosidici o da altri medicinali che interferiscono con la trasmissione neuromuscolare, quali i miorilassanti di tipo tubocurarinico.

Pertanto, l'uso concomitante di XEOMIN con gli aminoglicosidi o la spectinomicina richiede particolare cautela. I miorilassanti periferici devono essere usati con cautela. Ove necessario, ridurre la dose iniziale del miorilassante o usare una sostanza ad azione intermedia, come il vecuronio o l'atracurio, al posto di sostanze aventi una maggiore durata d'azione.

Le 4-aminochinoline possono ridurre l'effetto di XEOMIN.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Xeomin?


Sintomi di sovradosaggio

Un aumento delle dosi di neurotossina botulinica di tipo A può determinare paralisi neuromuscolare pronunciata in aree distanti dalla sede d'iniezione con una varietà di sintomi. I sintomi possono includere debolezza generalizzata, ptosi, diplopia, difficoltà di respirazione, difficoltà di linguaggio, paralisi della muscolatura respiratoria o difficoltà di deglutizione che possono causare polmonite da aspirazione.

Misure in caso di sovradosaggio

Nel caso di un sovradosaggio il paziente deve essere monitorato a livello clinico per sintomi di eccessiva debolezza muscolare o paralisi muscolare. Può essere necessario un trattamento sintomatico. Può essere necessario un supporto respiratorio, qualora si instauri una paralisi dei muscoli respiratori.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Xeomin durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Non vi sono dati adeguati sull'uso della tossina botulinica di tipo A in donne in stato di gravidanza. Studi su animali hanno evidenziato tossicità riproduttiva (vedere il paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per l'uomo non è noto. Pertanto, XEOMIN non deve essere usato in gravidanza se non nei casi di evidente necessità e se i benefici potenziali giustificano i rischi.

Allattamento

Non è noto se la tossina botulinica di tipo A viene escreta nel latte materno. Pertanto, XEOMIN non deve essere usato durante l'allattamento.

Fertilità

Non sono disponibili dati clinici sull'uso della neurotossina botulinica di tipo A. Nel coniglio non sono stati rilevati effetti avversi sulla fertilità maschile o femminile (vedere paragrafo 5.3).


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Xeomin sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


XEOMIN altera in modo trascurabile o moderatamente la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

Si deve consigliare ai pazienti di evitare di guidare o di impegnarsi in attività potenzialmente pericolose se si verificano astenia, debolezza muscolare, vertigini, disturbi visivi e palpebre cadenti.


PRINCIPIO ATTIVO


Un flaconcino contiene 50 unità* di neurotossina di Clostridium Botulinum di tipo A (150 kD), priva di proteine complessanti*.

Un flaconcino contiene 100 unità* di neurotossina di Clostridium Botulinum di tipo A (150 kD), priva di proteine complessanti*. Un flaconcino contiene 200 unità* di neurotossina di Clostridium Botulinum di tipo A (150 kD), priva di proteine complessanti*.

* Neurotossina botulinica di tipo A, purificata dalle colture di Clostridium Botulinum (ceppo Hall).

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI


Albumina umana

Saccarosio.


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 48 mesi

Non conservare al di sopra dei 25°C

Per la conservazione dopo la ricostituzione del prodotto, vedere paragrafo 6.3.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Flaconcino (vetro di tipo 1) con tappo (gomma bromobutile) e chiusura a prova di manomissione (alluminio).

XEOMIN 50 unità polvere per soluzione iniettabile: Confezioni da 1, 2, 3 o 6 flaconcini.

XEOMIN 100 unità polvere per soluzione iniettabile: Confezioni da 1, 2, 3, 4 o 6 flaconcini..

XEOMIN 200 unità polvere per soluzione iniettabile: Confezioni da 1, 2, 3, 4 o 6 flaconcini.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

Data ultimo aggiornamento: 05/01/2024

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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