Covid-19, triplicate le infezioni da funghi resistenti ai farmaci

30 marzo 2023
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Covid-19, triplicate le infezioni da funghi resistenti ai farmaci



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Un rapporto pubblicato sugli Annals of Internal Medicine mostra che i casi di Candida auris, infezione fungina altamente contagiosa, sono quasi raddoppiati (+95%) tra il 2019 e il 2021, riflettendo un aumento della trasmissione in coincidenza con la pandemia. Secondo il rapporto, inoltre, sono triplicati i casi di infezione resistente alle "echinocandine" (nuova classe di farmaci antifungini), il che è particolarmente preoccupante perché le echinocandine sono la terapia di prima linea per le infezioni invasive da Candida, compresa la C auris.

Questi risultati, spiegano gli esperti dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) USA, sottolineano l'urgente necessità di migliorare il rilevamento e le pratiche di controllo delle infezioni per prevenire la diffusione della C auris.
Da quando è stato segnalato negli Stati Uniti nel 2016, il fungo emergente Candida auris ha continuato a causare malattie e decessi in tutto il Paese. I CDC hanno classificato la Candida auris come "minaccia urgente", ovvero il livello più alto di preoccupazione, perché spesso il fungo è multiresistente ai farmaci, si diffonde facilmente nelle strutture sanitarie e può causare infezioni gravi e invasive con alti tassi di mortalità. La maggior parte della trasmissione avviene nelle strutture sanitarie, soprattutto tra i residenti delle strutture di assistenza a lungo termine o tra le persone con dispositivi impiantati o ventilatori meccanici.

I ricercatori dei CDC hanno utilizzato i dati di sorveglianza nazionale sui casi clinici di C auris segnalati ai dipartimenti sanitari statali e locali e al CDC per verificare i trend relativi ai tassi di infezione da C auris tra il 2019 e il 2021. Sono stati inoltre esaminati i dati della rete dei laboratori di resistenza antimicrobica dei CDC. 

I casi clinici sono cresciuti ogni anno, con un aumento del 44% nel 2019 a un aumento del 95% nel 2021. Inoltre, il numero di casi di C auris resistenti al trattamento di prima linea nel 2021 era circa tre volte superiore a quello dei due anni precedenti. Secondo gli autori, il boom di infezioni potrebbe essere stato esacerbato dalle tensioni legate alla pandemia sui sistemi sanitari e di sanità pubblica, tra cui la carenza di personale e di attrezzature, l'aumento del carico dei pazienti, nonché l'aumento dell'uso di antimicrobici.




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