Webinar EDRA: Covid-19, gli orizzonti futuri per cura e prevenzione

10 aprile 2023
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Webinar EDRA: Covid-19, gli orizzonti futuri per cura e prevenzione



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L'Italia è pronta a un'ipotetica nuova sfida pandemica? È questa la domanda di fondo sollevata nel corso del webinar organizzato da Edra al Centro Studi Americani per fare il punto sulla preparazione del nostro paese. Qualche certezza in realtà l'abbiamo sicuramente acquisita.

Roberto Ieraci Consulente scientifico vaccinazioni Regione Lazio parte dal vaccino: «È stato la strategia chiave per vincere il virus e ridurre le conseguenze della malattia. Oggi appare difficile che un'ulteriore mutazione della variante omicron sia una grave minaccia perché vaccinazioni e booster sembra proteggano i fragili e gli anziani. Ora, la strategia di potenziamento passa per incoraggiare vaccini di nuova generazione o sottomucosali o pan-coronavirus. Avere anticorpi monoclonali per i pazienti immuno-compromessi ha dato un'altra mano, ma serve in parallelo praticare le strategie che più avvicinano la gente alla prevenzione. L'esitazione vaccinale è stata un grande freno». Rispetto alla campagna, quel poco che si è fatto in più in realtà è a livello di singole regioni. In Lombardia è nata una Agenzia anti-pandemie. «È uno strumento per sfruttare elementi positivi nella gestione del Covid-19 e migliorare aspetti critici», spiega Andrea Gori Direttore Malattie Infettive Policlinico di Milano Ospedale Sacco. «Si basa su tre pilastri. Primo, la ricerca deve avvalersi di strumenti diagnostici rapidi, ad inizio pandemia non c'erano tamponi e le diagnosi cliniche si facevano nell' incertezza; abbiamo avuto un vaccino non in 25 anni ma in 1 anno e 8 mesi grazie a tecnologie innovative che apriranno la strada per vaccini a mRNA contro tumori e batteri resistenti.

Secondo pilastro, vorremmo avere strumenti per sorvegliare fenomeni epidemici come l'antibiotico-resistenza: in collaborazione con gli atenei regionali intendiamo sviluppare nuove strategie tecnologiche per modelli di sorveglianza moderni, sistemi di alert, che ci aiutino mesi prima che la pandemia eventuale esploda. Infine, l'agenzia sorveglierà gli interventi posti in atto da Asl e ospedali, per elaborare politiche di stewardship». A livello internazionale, Stefano Vella commissario area HIV Università Cattolica Roma cita due importanti novità cui l'Italia partecipa: Foresight del Centro di controllo delle malattie europee ECDC per disegnare scenari di evitamento dello tsunami pandemico e il Pandemic Fund di cooperazione tra paesi che si vogliono "preparare": «Il Covid-19 non è un unicum, di spillover ne sono successi tanti nel XX secolo. La lezione in prospettiva è anche saper capire il valore di certe spese, includendo l'innovazione, tra farmaci e medical device».


fonte: Doctor33




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