Covid-19. Oms: in crescita i decessi dovuti alle malattie non trasmissibili

05 giugno 2023
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Covid-19. Oms: in crescita i decessi dovuti alle malattie non trasmissibili



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"Durante il periodo 2020-2021, Covid-19 ha provocato l'incredibile cifra di 336,8 milioni di anni di vita persi a livello globale. Ciò equivale a una media di 22 anni di vita persi per ogni morte in eccesso". E mostra come la pandemia abbia "interrotto bruscamente e tragicamente la vita di milioni di persone".

È uno dei dati più scioccanti contenuti nell'edizione 2023 del rapporto 'World Health Statistics', pubblicato dall'Organizzazione mondiale della sanità. Il documento riporta nuovi numeri sull'impatto della pandemia e le ultime statistiche sui progressi verso gli Obiettivi di sviluppo sostenibile relativi alla salute.

L'agenzia Onu evidenzia - sulla base dei dati al 2022 - una stagnazione nei progressi sanitari sui principali indicatori chiave negli ultimi anni rispetto alle tendenze osservate nel periodo 2000-2015. E mette in guardia sulla crescente minaccia delle malattie non trasmissibili e del cambiamento climatico. Quanto alle malattie non trasmissibili, la quota di decessi causati ogni anno è cresciuta costantemente e ora pesa per quasi tre quarti di tutte le vite perse annualmente. Se il trend continuerà, si prevede che le malattie non trasmissibili rappresenteranno circa l'86% dei 90 milioni di decessi annuali entro la metà del secolo, quindi 77 milioni di morti saranno dovuti a queste patologie. L'aumento è di quasi il 90% in valori assoluti dal 2019.

Dal 2000, si sono visti miglioramenti significativi nella salute materna e infantile con decessi in calo. Anche l'incidenza di malattie infettive come l'Hiv, la tubercolosi e la malaria è diminuita, insieme a un ridotto rischio di morte prematura per malattie non trasmissibili e lesioni. Questi fattori insieme hanno contribuito a un aumento dell'aspettativa di vita globale da 67 anni nel 2000 a 73 anni nel 2019. Tuttavia, avverte l'Oms, "la pandemia ha deviato molti indicatori relativi alla salute e ha contribuito a creare disuguaglianze nell'accesso a un'assistenza sanitaria di qualità, a vaccinazioni di routine". Di conseguenza, "le tendenze al miglioramento della malaria e della tubercolosi sono state invertite e un minor numero di persone è stato curato per malattie tropicali neglette".

Il World Health Statistics "è il check-up annuale dell'Oms sullo stato della salute nel mondo - spiega il Dg Tedros Adhanom Ghebreyesus - Invia un messaggio duro sulla minaccia delle malattie non trasmissibili, che hanno un impatto immenso e crescente su vite, mezzi di sussistenza, sistemi sanitari, comunità, economie e società. Nel report si chiede un aumento sostanziale degli investimenti nella salute e nei sistemi sanitari per tornare sulla buona strada verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile".


fonte: Doctor33



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