L’Angelica: in un bagnoschiuma i benefici della curcuma
La medicina tradizionale ayurvedica indiana è una disciplina che comprende pratiche di prevenzione, oltre che di cura, che consentirebbero di vivere a lungo e migliorare la salute rispettando il proprio corpo. Tra queste c'è il consumo del cosiddetto latte di curcuma, una spezia utilizzata da 2500 anni.
Golden Milk
Il latte di curcuma, o Golden Milk, cioè 'latte d'oro' per la colorazione gialla che assume per la presenza di curcuma. Ci sono diverse ricette per prepararlo: la base può essere di latte vaccino, o di latte vegetale, quindi soia, riso, avena, alla quale si aggiunge un cucchiaino di curcuma, in polvere o in pasta, poi miele e cannella per dolcificare e renderlo più gradevole.
Il principio attivo contenuto nella curcuma è chiamato curcumina, la cui azione riconosciuta è quella antiossidante, cioè un'azione riparatrice della ossidazione cellulare, un processo che porta alla morte prematura delle cellule. Inoltre la curcuma è ricca di flavonoidi, contenuti in tutti i vegetali colorati, vitamina C, polifenoli.
Partendo da questi principi L'Angelica Officinalis ha creato una nuova fragranza della linea di bagnodoccia, che trae ispirazione dall'antica medicina ayurvedica indiana: Latte di Curcuma che svolge una piacevole azione rigenerante sull'organismo grazie alle note proprietà della spezia.
Il Bagnodoccia Latte di Curcuma della Linea L'Angelica Officinalis è un concentrato di estratti naturali con una fragranza di testa delicatamente fiorita, che lascia poi spazio a un cuore caldo e speziato dove curcuma e cannella sono protagoniste. Sul finale, a chiusura, un'armonia aromatica di legni nobili, come il sandalo e il legno di cedro. Il Bagnodoccia Latte di Curcuma mantiene la pelle luminosa, sana e profumata grazie alle note speziate, calde ed avvolgenti dell'oro dell'India: la curcuma. Si prende cura della pelle con una formula ultra delicata senza parabeni, paraffina, silicone e OGM, il Bagnodoccia Latte di Curcuma della Linea L'Angelica Officinalis.
