Ablazione con mappaggio

04 novembre 2014

Ablazione con mappaggio


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30 ottobre 2014

Ablazione con mappaggio

Buongiorno,
prossimamente dovrò sottopormi ad ablazione con mappaggio per numerose extrasistoli riscontrate negli holter ed occasionali fibrillazioni atriali ahime mai pervenute durante le registrazioni nelle 24 ore. Attualmente non ho nessuna terapia in corso il cardiologo mi ha garantito al 100% il risultato dell'intervento essendo ben chiaro dagli ECG/HOLTER eseguiti il punto di partenza di queste extrasistoli (per l'altro molto fastidiose) e facilmente raggiungibile il punto del cuore da trattare. Ovviamente sono spaventata e chiedevo ma è possibile da un ecg/holter/test da sforzo capire il punto da cui partono queste extrasistoli (BEV) ? e nonavendo mai registrato agli esami le mie sporadiche fibrillazioni. Queste come sono trattate? vanno indagate? partono dallo stesso punto delle extrasistoli?
E poi un ultima domanda: prendo la pillola anticoncezionale. Questa va smessa o è possibile eseguire l'intervento?
ringrazio per l'attenzione.
Cordiali saluti.

Risposta del 04 novembre 2014

Risposta a cura di:
Dott. FIORE CANDELMO


Argomento complesso. Vediamo di semplificare. Da quel che scrive sembra che lei sia affetta da due aritmie: la prima, a partenza atriale è la fibrillazione. La seconda, a partenza ventricolare, è il probabile obiettivo dell'ablazione, procedura con la quale si raggiunge una regione intracardiaca dove erogare una energia (calore) per bruciare un gruppo di cellule responsabili di una aritmia e guarire.
E'possibile da un ecg o un holter ecg 24hm individuare la sede di partenza delle extrasistoli ventricolari (BEV ), ma questa sarà meglio definita nel corso del mappaggio preablazione eseguito per individuare con certezza la regione delle cavità cardiache dove erogare la radiofrequenza. Il suo cardiologo le avrà spiegato adeguatamente la procedura, la finalità e i relativi rischi che, in mani esperte, sono ridotti. L'ablazione viene consigliata quando i BEV sono tanti e disturbanti.
La fibrillazione atriale (FA) nasce invece da una regione diversa del cuore rispetto ai BEV, può essere eliminata con l'ablazione (è una procedura più lunga ed indaginosa per motivi anatomici) con minori probabilità di successo, migliori nei cuori integri e giovani. Nel suo caso la diagnosi di FA non è stata ancora fatta (gli esami non hanno colto il momento della sua insorgenza ): in tal caso potrebbe utilizzare un event recorder, un dispositivo che le consente di fare un ecg da sola nel momento dei sintomi e quindi dimostrare la correlazione sintomi-ecg per porre la diagnosi. Può proseguire a prendere la pillola anticoncezionale, anche se questo va chiesto allo specialista che la tratterà essendo possibili interferenze con la coagulazione.

Dott. Fiore Candelmo
Medico Ospedaliero
Specialista in Cardiologia
Avellino (AV)


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