01 novembre 2015
Abuso di clisteri d'acqua
Tags:
28 ottobre 2015
Abuso di clisteri d'acqua
Carissimo/a dottor/essa,Ho 21 anni, un rapporto malsano col mio corpo (ho sofferto di Bulimia tra 2010 e 2011) e la brutta " abitudine" di evacuare solo grazie a dei clisteri di semplice acqua tiepida. Il motivo, sciocco, è che ormai sono abituato alla facilità con cui è possibile evacuare grazie all'acqua, la quale limita anche spiacevoli odori. Non faccio mai più di 2 clisteri al giorno, da non intendere come i clisteri usati in ambito medico (uso la classica " pompetta" arancione consigliata per i neonati, dunque con una capienza ridotta.
È possibile che a volte parte dell'acqua resti nel colon anziché essere espulsa? Ammetto che dovrei (e potrei) cercare di evacuare secondo natura ma volevo sapere, a quali conseguenze potrei andare incontro a lungo termine? Rischio che il colon e il retto si infiammino? Pensa che una colonscopia o qualche altro accertamento siano necessari?
Mi scuso per tutte queste domande, ho solo 21 anni, tante paure e tanta tanta tanta voglia di tornare a vivere, prima o poi.
Cordiali saluti
Risposta del 01 novembre 2015
Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO
Tranquillo. I piccoli clisteri i di acqua tiepida non possono far male al colon. Se non viene espulsa tutta l'acqua, verrà espulsa nel corso dell'evacuazione successiva: non è un problema. Un piccolo problema potrebbe sorgere a carico dello sfintere anale, che viene irritato tutti i giorni, anche se la peretta è piccola. Non ha bisogno di eseguire esami, tanto meno una colonscopia. Ne parli con il suo medico di famiglia: potrebbe indicarle lo specialista a cui rivolgersi per cercata di abbandonare questa abitudine.
Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Specialista in Cardiologia
Milano (MI)