Ac. antifraz. micros (tpo): 36,69

18 gennaio 2009

Ac. antifraz. micros (tpo): 36,69


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15 gennaio 2009

Ac. antifraz. micros (tpo): 36,69

SALVE, SONO UNA RAGAZZA DI 25 ANNI, E DA CIRCA DUE ANNI SONO IN CURA PER IPOTIROIDISMO AUTOIMMUNE, A SEGUITO DEL QUALE HO ACCUMULATO CIRCA 12 KG. HO APPENA RITIRATO GLI ENNESIMI ANALISI DAL QUALE TUTTI I VALORI, QUALI T3, T4 E TSH SONO NELLA NORMA, MA C'è QUESTO VALORE "AC. ANTIFRAZI. MICROS. (TPO)", CHE NON SO NEANCHE A COSA CORRISPONDE, CHE RISULTA ESSERE 36, 69. DEVO PREOCCUPARMI?COSA SIGNIFICA?GRAZIE MILLE PER LA RISPOSTA E PER LA DISPONIBILITA'.

Risposta del 18 gennaio 2009

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI


Gli anticorpi antiperossidasi, sono rivolti contro il più importante enzima coinvolto nella sintesi degli ormoni tiroidei, provocano un danno cellulare, dimostrato dall’ipotiroidismo; la presenza degli anticorpi dimostra la presenza di una malattia autoimmune della ghiandola tiroidea, ed hanno importanza patogenetica, in quanto sono correlati e dimostrano la fase attiva della malattia. Importante è comprendere il motivo per cui questi anticorpi si formano, poiché sono loro che provocano il danno cellulare, conducendo lentamente la ghiandola ad un diesequilibrio, ipotiroidismo.
Gli anticorpi si formano, come in tutte le patologie autoimmuni, per un errore del sistema immunitario, chiamato mimetismo molecolare, quando il linfocita “legge” un agente patogeno, batterio, virus, fungo, confrontandolo con l’HLA, Antigene Umano Linfocitario, self, la persona stessa, la sua caratteristica, si prepara alla produzione degli anticorpi, in questo caso è possibile che vengano prodotti anticorpi contro quelli agenti patogeni, ma anche autoanticorpi contro le cellule dell’organismo della persona, nel suo caso quelle della ghiandola tiroidea. E’ importante accertare questo, per la terapia da approntare, fermare la produzione di questi anticorpi, individuando l’agente patogeno, ed aiutare il sistema immunitario nella sua eliminazione. Quando il sistema immunitario, non incontra più questo responsabile, ferma anche la produzione degli autoanticorpi.
Quell’agente patogeno, che ha innescato la produzione degli autoanticorpi antiperossidasi, potrebbe essere sempre presente nel suo organismo e stimolare quindi la produzione degli anticorpi. Individuato questo, la terapia è improntata ad aiutare il sistema immunitario nella sua radicazione. Importante è sempre condurre i sintomi alla loro lenta soluzione, comprendendo le cause, senza cercare di sopprimerli.
Anche se gli ormoni tiroidei, sono nella norma, la ghiandola non riesce ad aumentarne la produzione quando sia necessario. Questo può provocare l’aumento della massa grassa. La tiroide fa parte dell’asse immunoneuroendocrino, ed Influenza non solo le altre ghiandole, ma anche il tessuto adiposo, che considerato come un tessuto attivo, ormonale, non tessuto amorfo, può aumentare, non più controllato dalla ghiandola.
Non si deve preoccupare, ma ricondurre la ghiandola tiroidea e il suo organismo ad un regolare e fisiologico funzionamento, individuando le cause, quale agente patogeno ha innescato il mimetismo molecolare da cui è iniziata la produzine degli anticorpi antiperossidasi, aiutando il sistema immunitario in questo compito.

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)



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