Adenocarcinoma al colon

23 ottobre 2012

Adenocarcinoma al colon


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18 ottobre 2012

Adenocarcinoma al colon

Gentile dottore, Le scrivo perchè non so più che fare. Mio padre 58 anni si ammalato quasi tre anni fa di adenocarcinoma al colon riportando in seguito una serie di metastasi e sottoposto a due interventi chirurgici. La situazione attuale che si evince dalla risonanza è la seguente: A carico del lobo polmonare inferiore di dx si rendono evidenti numerose lesioni nodulari caratterizzati da disomogeneo enhancement dopo mdc ev e riferibili a lesioni del tipo ripetitivo. Esiti di splenectomia e di colecistectomia. Assenza di versamento libero in cavità peritoneale. Nodulazioni peritoneali si rendono evidenti alla superficie anteriore epatica, nella sede della loggia splenica vuota da exeresi chirurgica, nella doccia parietocolica di sinistra, tutte caratterizzate da enhancement dopo mdc ev. Fegato in sede di regolare volumetria a profili conservati, steatosico ed a segnale parenchimale disomogeneo per la presenza di acune lesioni solide nodulari al IV, III, V segmento le cui caratteristich di segnale sono riferibili a secondarismi epatici. Vie biliari intra ed extraepatiche non dilatate a fisiologica intensità di segnale. La ghiandola pancreatica ha conservata morfovolumetria profili regolari ed omogenea intensità del seganale parenchimale, il dotto pancreatico principale non è ostruito. Reni in sede di regolare morfovolumetria a segnale omogeneo. Numerose adenopatie si repartano in sede perigastrica. Gastrectasia di grado moderato secondaria a stenosi dell'antro pilorico in relazione a manicotto di addensamento tissutale a cui si associa aspetto addensato del cellulare lasso periviscerale. Asse spleno porto mesenterico a lume pervio, vena porta e sue branche di suddivisione intraepatiche a lume pervio. Grazie anticipatamente.

Risposta del 23 ottobre 2012

Risposta a cura di:
Dott. GIORGIO REGUZZONI


In una persona così giovane e a distanza di tre anni dall'intervento cercherei di eseguire l'esame di una lesione metastatica per confermare che si tratta dello stesso tumore. In ogni caso la prognosi è severa e la terapia (chemioterapia associata o meno a farmaci biologici a bersaglio) ha solo lo scopo di ridurre i disturbi e prolungare la sopravvivenza.
In bocca al lupo e sii forte.

Dott. Giorgio Reguzzoni
Specialista attività privata
Specialista in Oncologia
Busto Arsizio (VA)


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