Algodistrofia

28 luglio 2021

Algodistrofia


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23 luglio 2021

Algodistrofia

Dopo una caduta ho riportato una frattura trimalleolare, operata il 2/09/20 con mezzi di sintesi ( placca e chiodi che ancora ho), dopo 40 giorni di immobilità ho iniziato ad appoggiare ma è subentrata una coxalgia che mi ha bloccata per 15 giorni, nel frattempo il covid incalzava e ho interrotto la fisioterapia al centro però a casa mi muovevo, anche sotto indicazioni dell'ortopedico. A gennaio ho iniziato di nuovo fisioterapia e ho fatto magnetoterapia. Però il dolore nella porte interna della caviglia non si è mai tolto e spesso mi fa zoppicare inoltre la sensazione di fastidio sul collo piede e il fastidio all'alluce pure. Ma in tutto ciò mi sono sempre mossa, mi dicevano che erano i mezzi di sintesi a darmi fastidio, che i miei fastidi erano normali visto le mie brutte fratture. Poi un conoscente fisiatra incontrandomi un giorno si è meravigliato che a quasi un anno dall'intervento ancora avessi una leggera zoppia e un edema proprio vicino la cicatrice, mi ha detto di approfondire, e così ho fatto. Risultati del RX a oggi 23/07/21 diffusa riduzione del tono calcico, mi hanno detto che si tratta dell' algodistrofia da trauma, di iniziare subito con magnetoterapia comminare il più possibile e Clody ( avevo già preso il celebrex per sfiammate e ridurre il dolore, ha funzionato subito). Si guarisce dall' olgodistrofia? Va bene la cura? E a ottobre che toglierò i mezzi di sintesi posso andare incontro a problemi?

Risposta del 28 luglio 2021

Risposta a cura di:
Dott. FABIO TRECATE


Potrebbe trattarsi di una Sudeck Syndrome, la terapia con Clody è indicata, io personalmente attuo mesoterapia distrettuale, consigliata piscina, balneoterapia, evitando l'acqua troppo calda

Dott. Fabio Trecate
Casa di cura convenzionata
Specialista attività privata
Specialista in Fisiatria
Specialista in Geriatria
Milano (MI)


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