Alla cortese attenzione del dott. moschini

29 maggio 2006

Alla cortese attenzione del dott. moschini


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27 maggio 2006

Alla cortese attenzione del dott. moschini

Egregio Dottore, la ringraio per aver preso in considerazione il mio caso. Nel frattempo il problema dello streptococco beta emolitico si è complicato. Il mio medico curante, avendo saputo che la mia compagna non convivente stava facendo una cura di antibiotici per eradicarlo -ne aveva 300. 000-, mi ha prescritto senza verifiche una settimana di amoxicillina -2 g al dì- (anche perchè, soffrendo di esofagite, vi era il sospetto di helicobacter; dunque ha pensato di prendere di piccioni con una fava). Morale della favola, nonostante 10 giorni di queste cure, dopo una settimana il tampone far. rileva che la mia compagna ha ancora 250. 000 streptococco (il suo medico pensa che qualche famigliare portatore sano l'abbia ricontagiata; io credo invece che ella lo abbia installato nell'organismo da anni, visto che da sempre ha le parti alte delle vie respiratorie fragilissime, e che probabilmente si tratta di un ceppo resistente). Per conto mio, invece, sia prima che dopo la cura "inflittami" dal mio medico -da cui è scaturito un fungo al pene curato con diflucan- io non ho mai avuto sintomi che possano far pensare alla presenza di uno streptococco. A questo punto, le chiedo, cosa possiamo fare? (Penso che sicuramento dovrò sottopormi a tampone faringeo in via preliminare. ) In attesa di una sua cortese risposta, la saluto molto cordialmente

Risposta del 29 maggio 2006

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI


La persistenza dello streptococco è mantenuta da altri virus, fra i quali il maggior responsabile, è sempre lui, il virus di Epstein-Barr. Inoltre lo streptococco, potrebbe essere resistente a quelli antibiotici. Pensare che un antibiotico risolva tutto non è veramente opportuno. Ormai questi farmaci, proprio per l’abuso che ne è stato fatto, non funzionano più. Ci si deve affidare quindi al sistema immunitario, con farmaci che eseguano informazione, non chimica. Va sempre posta una diagnosi accurata, per questo, ho esami strumentali che mi permettono, in tempo reale, di verificare la diagnosi e la terapia. Quindi va esaminato sempre il funzionamento del sistema immunitario, chi lo sta disturbando. Il tampone faringeo è poco attendibile, non verifica la presenza dei virus, ma nemmeno lo streptococco, i problemi vengono prodotti non dal virus, ma dai suoi antigeni. Su questi si deve agire.
Saluti

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)



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