Allergia primaverile

01 maggio 2006

Allergia primaverile


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28 aprile 2006

Allergia primaverile

Ho sempre sofferto, sin da piccolo, di allergia ai pollini primaverili, dalle graminacee ad altri tipi di erbe. Tuttavia ho notato che sono alcuni anni che invece di una normale rinite allergica (naso chiuso, starnuti, prurito agli occhi) soffro soprattutto (e alla sera) di colpi di tosse secchi e sonori, lasciandomi come una sorta di sensazione di prurito interno ai bronchi: è una normale evoluzione della rinite allergica, ovvero in essa rientra come manifestazione anche la tosse? Gli antistaminici per essa efficaci? Esiste una valida alternativa fitoterapica per alleviare tali patologie? Grazie,

Risposta del 01 maggio 2006

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI


Caro Luca, i sintomi da lei lamentati, sono espressione di un peggioramento della forma allergica, infatti, se non si esegue una terapia sulle cause effettive dell’allergia e si usano solo ed esclusivamente farmaci sintomatici, come antistaminici o cortisone, la evoluzione è verso forme più gravi, come l’ Asma. Le cause effettive dell’allergia sono ben conosciute, e non risiedono nella risposta ai vari allergeni, ma in uno sbilanciamento della risposta linfocitaria. Ogni volta che si presenta una infiammazione, il sistema immunitario risponde con i linfociti Th1, ogni volta che si presenta una allergia, risponde con i linfociti Th2; sono ben bilanciati Th1/Th2, ma per la persistenza di una infiammazione, anche subclinica, asintomatica, ma anche tonsilliti ripetute, come si verifica nei bambini, la bilancia si sposta verso i Th2, allergia, per cui per un meccanismo perverso, ogni infiammazione che interviene, rispondono i Th2, allergia. Se si cercano gli allergeni, si conclude poco, bisogna cercare l’infezione primaria, che ha fatto partire tutta la alterazione. Quindi gli antistaminici funzionano solo temporaneamente, fino a che non si attua una terapia adeguata sulla infezione primaria. Naturalmente gli antibiotici non possono funzionare, anzi peggiorano, perchè il problema ormai è molto più avanti, rispetto alla sola presenza dell’agente patogeno, che può anche essere virale.
Come vede non è così semplice, ma con gli esami strumentali giusti, si riesce a individuare esattamente la causa del problema. La fitoterapia è certamente efficace, molte piante agiscono sul sistema immunitario, ma bisogna sempre avere chiaro l’obiettivo di fare una terapia causale e non sintomatica.

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)



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