18 gennaio 2002
Allergia & professione...
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08 gennaio 2002
Allergia & professione...
Mia figlia ha eseguito il prick test e il patch test dopo diversi disturbi respiratori e di eczema alle mani, evidenziando allergia a: nichel solfato, resina p-tert butilfenol formaldeide, fenilendiamina, dermatophagoides pteronyssinus. Ci è stato detto che non esistono cure, terapie, "sistemi" per conciliare l'allergia di mia figlia con la sua professione (parrucchiera), tanto che ho dovuto far dimettere mia figlia dal salone dove lavorava. Ora, poichè mia figlia non si rassegna a non poter più svolgere questa professione mi chiedo se è così perentorio questo divieto: non esiste davvero nessuna cura? La ringrazio tantissimo per le notizie che mi potrà dare.Risposta del 18 gennaio 2002
Risposta a cura di:
Dott. PASQUALE MARINARO
Chi pone il diniego non è il medico, che giustamente ha posto l'incompatibilità della allergia con il lavorativo; ma è il sistema immunitario di sua figlia che come quello di tutti noi, è dotato di memoria e anche se il contatto con l'allergene avvenisse tra 10 anni scatenerebbe la stessa reazione. Deve scegliere tra avere una professione gratificante e convivere una patologia che si aggraverà sempre più oppure una professione meno gratificante ma con meno rischi.
Dott. PASQUALE MARINARO
Medicina generale convenz.