27 aprile 2009
Amicizia
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24 aprile 2009
Amicizia
Gentilissimi dottori, ho assoluto bisogno del vostro aiuto. Ho due bimbe di 4 Alessia e 2 anni Sara, vivo in Montenegro perché qui ci lavora mio marito e credo che ci resteremo per sempre. Lo dico con un po’ di rammarico in quanto qui pare che l’educazione dei figli sia cosa alquanto marginale, salvo naturalmente alcune eccezioni. Cerco di insegnare alle mie bambine che non tutto si può ottenere con i capricci, i miei “no” mi costano fatica ed anche mio marito condivide e mette in pratica. Vengo al dunque: nella villetta giusto di fronte alla nostra, vive una bimba di 7 anni, figlia unica, che nei confronti della mia di 4 anni, che stravede per lei e la chiama in continuazione per giocarci, alterna momenti di disponibilità a momenti di totale disinteresse, comportandosi con maleducazione e scontrosità, senza che Alessia le abbia fatto nulla. Ciò si verifica quasi sempre quando è con altre amichette. Inoltre, siccome le seguo sempre durante i giochi, ho partecipato a loro conversazioni in cui spingeva Alessia a dire bugie, a lanciare sassi verso gli altri bimbi del vicinato con cui lei è in contrasto in quanto coetanei e che evidentemente non le consentono di essere leader. Chiedo a voi se è prematuro preoccuparci per questa amicizia che riteniamo possa essere dannosa, se dobbiamo prendere in considerazione di cambiare casa, per proteggere le nostre figlie siamo disposti a qualsiasi compromesso. Non so cosa troveremmo altrove, ma una bambina di sette anni con lo sguardo di sfida che mi ha fatto quando le ho chiesto perché non ci avesse salutate, credetemi non l’ho mai vista. E’ molto viziata, il primo ad aver sottomesso è suo padre, ha una nonna a sua disposizione che non può avvicinare le mie figlie altrimenti scatena ira da gelosia e una mamma che a mio modesto avviso fà finta di educarla quando è a casa. Dire che mi fa paura è paranoico? Ringrazio per l’aiuto e saluto cordialmente MarilenaRisposta del 27 aprile 2009
Risposta a cura di:
Dott. MAURO MILARDI
Mi senbra che il pensare di cambiare casa per i comporamenti sbagliati di una ragazzina forse è un po' troppo. Piuttosto se vi fossero comportamenti "eccessivi" quali ad esempio la ragazzina impedisce alla nonna di avvicinarsi, penso che sarebbe utile, con i dovuti modi, cercare di far presente la cosa ai genitori. Così come penso che sia indispensabile far capire a sua figlia che certe ose non si fanno (lanciare i sassi agli altri bambini), ma attenzione a non esasperare comportamenti che a volte da piccoli possono anche accadere. Questo non tanto per non litigare con i vicini, ma soprattutto per non dare troppa importanza su quei fatti ai piccoli incentivandoli a ripeterli.
Dott. Mauro Milardi
Specialista attività privata
Specialista in Anestesia e rianimazione
Specialista in Igiene e medicina preventiva
Specialista in Psicologia
ANCONA (AN)
