05 marzo 2007
Amico con glioblastoma
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02 marzo 2007
Amico con glioblastoma
Un mio caro amico è stato operato due mesi fa al lobo temporale sx con diagnosi di un glioblastoma. Come saprete già nonostante sia sottoposto a radioterapia e chiemoterapia farmacologica quasi certamente non supererà i 24 mesi. La famiglia si sente un po' abbandonata dai medici i quali si dividano tra l'informare completamente il paziente della gravità o lasciarlo come adesso con il pensiero che tutto anche se ci vorrà molto tempo si risolverà nei migliori dei modi. Vi giro quindi la richiesta della famiglia e mia se è possibile sapere quale potrebbe essere il decorso della malattia (perdita di memoria, di movimento, dislessia, ecc. ) e se è opportuno informare il paziente della sua condizione. Non è facile gestire queste situazioni da parte della moglie soprattutto per la presenza costante del coniuge che non la lascia mai da sola per permetterle di parlare meglio con il medico di base o con un eventuale psicologo. Vi ringrazio, spero che mi rispondiate presto.Risposta del 05 marzo 2007
Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI MIGLIACCIO
Purtroppo il decorso condurrà il paziente allo stadio finale. Non dovrebbe patire grandi sofferenze poichè questo doloroso iter si concluderà con uno stato di coma senza sofferenza alcuna. E' possibile che con l'aumento dell'edema cerebrale vi possano essere disturbi della parola e qualche deficit motorio agli arti di destra.
Sul problema se informare o meno il paziente credo che sia opportuno farlo, magari con l'assistenza di un bravo psicologo, in quanto mi pare di capire che egli stesso abbia intuito la verità.
Non voglio dare false speranze, ma la pognosi indicata va considerata come un periodo medio, essendoci in letteratura casi di sopravvivenza, seppur di poco, anche più lunghi (4 o 5 anni).
Molti sinceri auguri
Dott. Giovanni Migliaccio
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurochirurgia
MILANO (MI)