Risposta del 17 giugno 2006
Solitamente la presenza di un aneurisma cerebrale non provoca mal di testa, a meno che non ci sia anche un piccolo sanguinamento e, in questo caso, bisogna capire da alcuni segni clinici se quel tipo di dolore è riferibile ad una emorragia cerebrale (emorragia sub aracnoidea)
All'esame TAC non sempre è dimostrabile la presenza di un aneurisma, a meno che non sia di grosse dimensioni e calcificato e comunque la diagnosi, nel sospetto, va fatta sempre con un esame angiografico.
Se è vero che la neurologa ha appreso del sospetto di un aneurisma già all'esame TAC e non ha provveduto con urgenza a proporre il caso a un neurochirurgo, il fatto è di estrema gravità e la collega potrebbe incorrere il sanzioni disciplinari se non ritenerla responsabile di eventuali danni alla persona.
La maggior parte degli aneurismi cerebrali sono congeniti e, a livello macroscopico, solitamente non è possibile "datarli".
Se si scopre occasionalmente un aneurisma che non ha sanguinato, l'intervento riveste carattere d'urgenza, ma in questo caso la decisione di intervenire spetta al paziente dopo esser stato informato sia della possibilità chirurgica o di altre metodiche alternative (come l'ormai diffusa embolizzazione per cateterismo femorale selettivo) sia dei rischi dell'una e dell'altra metodica da parte del neurochirurgo e del neuroradiologo.
Ora Sua madre come sta?
Cordialità ed auguri
Dott. Giovanni Migliaccio
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurochirurgia
MILANO (MI)