Ansia

24 giugno 2008

Ansia


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21 giugno 2008

Ansia

Salve, sono una ragazza di 25 anni; soffro d'ansia da tempo. Sono stata adottata da piccola, appena nata, e sono cresciuta con genitori molto grandi, mio padre ha 84 anni e mamma 76. Sono sempre state persone molto protettive e per questo molto molto ansiose! Mio padre soprattutto! Abbiamo passato 23 anni della nostra vita in una causa civile con persone abbastanza pericolose che ci ha fatto penare, per fortuna tutto si è risolto per il meglio ma sono stati anni di paure e di dispetti molto brutti che sono stati fatti nei nostri confronti. Abbiamo vissuto brutti momenti davvero. Per questo mi hanno trasmesso molte paure e tuttora io mi sento inseguita di notte "dall'uomo nero" mentre vado in bagno per il corridoio. Cmq il problema principale è la mia ansia continua per ogni cosa, per tutto!! Io non faccio che essere ansiosa e nervosa e ho tutti i tic possibili, non vadoin bagno anche per 15 giorni, ho momenti di pianto senza motivo, ho momenti in cui me la prendo senza motivo con le pesone con cui ho più confidenza. ci sono momenti in cui ho pensato di voler morire. mi sento molto sola e penso che i miei genitorio sono adulti e ho paura che muiano e che io rimango sola. . non ho nessuno. Anche dal punto di vista sentimentale sono sempre stata sola, sono una bella ragazza, però mi sono chiusa in me stessa. Fortunatamente quando pensavo che non sarebbe più successo ho incontrato un ragazzo che mi vuole molto bene e che mi ha aiutato a essere più positiva, però mi rendo conto che la mia ansia c'è sempre e che spesso sono consì nervosa da litigare anche con lui. Sono stata da una psicologa del consultorio ma poi ho smesso perchè non riuscivo ad aprirmi con lei, perchè mi sentivo giudicata e ho capito che non potevo continuare la cura. Potete darmi un consiglio per favore?? vi prego!! e cmq tutti sminuiscono la mia ansia. . mi dicono che non ho niente e per questo mi sento ancora peggio, io in certi momenti vado nel panico e non è colpa mia. spero possiate rispondere. grazie e a presto

Risposta del 24 giugno 2008

Risposta a cura di:
Dott.ssa MARIA ADELAIDE BALDO


Lei descrive una situazione d' Ansia che fa pensare a conflitti inconsci non risolti. E' probabile che la sua vicenda personale l'abbia messa in una condizione di fragilità e incertezza, anche se ha genitori che sicuramente la amano. Il senso di sicurezza infatti deriva da un insieme di fattori, sia ambientali, sia intrapsichici, cioè che riguardano le parti più profonde della personalità. Mi spiace che non si sia trovata bene con la psicologa del consultorio, perchè per lei la strada giusta sarebbe sicuramente la psicoterapia. Il fatto è che nel rapporto psicoterapeutico conta molto il "fattore umano". Cioè la capacità empatica del professionista. Il suo partner la saprà aiutare a costruire una affettività più tranquilla, ma lei dovrebbe cercare uno psicoterapeuta con cui instaurare un vero rapporto di allenaza terapeutica. In modo da superare quei "nodi" emotivi che le impediscono di avere una vita tranquilla. Dovrà anche un poco alla volta costruire un suo nuovo stile di relazione, meno ansioso e affannato di quello che, per varie ragioni, ha respirato in casa. Ricordi che per tutti l'accesso all'età adulta significa costuire una propria identità, ben differenziata da quella dei genitori.

Dott. Ssa M. Adelaide Baldo
Specialista attività privata
Specialista in Psicologia
BRESCIA (BS)



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