Anticorpi tiroidei

12 novembre 2006

Anticorpi tiroidei


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09 novembre 2006

Anticorpi tiroidei

Sono affetta da tiroidite cronica autoimmune, da un recente esame di labororatorio i miei valori sono:TSH:2, 77(0, 25-5, 0), FT3:4, 08(4, 0-8, 3), FT4:11, 05(9-20), anticorpi ANTI-HTG. 128, 38 (fino a 60), anticorpi ANTI-TPO 757, 09(fino a 100). Vorrei sapere se con questi valori il dosaggio di eutirox da 75mg va bene oppure no. Che differenza c'e' tra i due tipi di anticorpi?La loro produzione così elevata da che cosa dipende?Influsce l' alimentazione e l'igiene?Possono gli anticorpi distruggere completamente la tiroide?Quali rimedi-prendere?Grazie. Cordialità.

Risposta del 12 novembre 2006

Risposta a cura di:
Dott. CLAUDIO CARALLO


<a una malattia comune, dalla facile cra con il farmaco che tra l'altro assume in dose giusta. Gli anticorpi (entrambi) da lei prodotti distruggono lentamente la sua tiroide, bloccarli con i farmaci attuali creerebbe più danno di non curarli come sta giustamente facendo ora. Non avrà altri disturbi da questa malattia se farà periodicamente gli ormoni.

Dott. Claudio Carallo
Medico Ospedaliero
Universitario
Specialista in Medicina interna

Risposta del 12 novembre 2006

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI



Gli anticorpi che lei indica, sono diretti contro i componenti della ghiandola tiroidea, per cui lentamente la distruggono, l’intervento deve essere condotto per fermarne la produzione. Per capire dove deve essere rivolta la terapia bisogna anche spiegare il motivo per cui questi anticorpi vengono prodotti, per poter intervenire adeguatamente. La regolazione degli ormoni, non interviene assolutamente nella inibizione della produzione, serve solamente per somministrare il farmaco sostitutivo eutirox, ma non per frenare la produzione degli anticorpi.
Purtroppo la Tiroidite è una patologia che colpisce circa l’80% delle donne e il 40% degli uomini, ed è basata su una predisposizione genetica HLA dipendente, non viene assolutamente eseguita nessuna prevenzione, mentre individuando esattamente tutta la progressione patologica, è possibile evitare che questa malattia autoimmune si verifichi, evitando in questo modo molti disagi e spese alle persone che lentamente procedono verso questa patologia.
Non solo, anche quel risparmio nella sanità che viene da tutte le parti richiesto.
Purtroppo è una malattia comune perché non viene applicata nessuna possibilità per evitarla, inoltre, anche se potrebbe sembrare una malattia banale, ha molte implicazioni importanti susseguenti.
La Tiroidite, ha un inizio comune a tutte le patologie autoimmuni, come ben spiegato in immunologia, viene identificato nel mimetismo molecolare; questo si verifica per un errore compiuto dal sistema immunitario nella produzione di anticorpi. Quando nell’organismo entra un agente patogeno, antigene, questo viene preso e accuratamente indagato da cellule preposte a questo scopo, confrontato con il self, antigene umano linfocitario, HLA; nel caso in cui, a livello molecolare, sussiste una uguaglianza fra l’antigene e l’HLA, il sistema immunitario produce anticorpi contro l’agente patogeno, ma anche contro l’organismo stesso, nel caso suo, le cellule tiroidee.
Come può capire, nel caso in cui venga individuato questo agente patogeno, portato via, eliminato dal corpo, la produzione di anticorpi viene ridotta, smette, impedendo la distruzione della ghiandola. Il mimetismo molecolare si ferma. L’indagine è possibile, perché tutti questi meccanismi sono stati studiati e pubblicati nei testi di medicina e in letteratura internazionale, ma a questo punto, la medicina convenzionale si ferma, non ha farmaci a disposizione, mentre la medicina biologica, mi permette di effettuare non solo, l’indagine accurata per determinare tutta la progressione patologica, ma anche la terapia susseguente, che deve essere rivolta al riequilibrio dell’organismo, alla malattia che ha fatto entrare l’agente patogeno, alla realizzazione della eliminazione dell’agente patogeno, al sostegno del sistema immunitario.
Come vede, è possibile agire a monte del processo patologico, attuando una attenta analisi di tutto il processo immunologico, per fermare la progressione patologica della distruzione della tiroide, come è possibile in tutte le malattie autoimmuni.
Saluti

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)



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