07 aprile 2006
Artralgie: analisi discordanti
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04 aprile 2006
Artralgie: analisi discordanti
Gentile Dottore, poichè accuso dolori articolari a mani, polsi e caviglie, il mio medico curante mi ha prescritto alcuni esami: emocromo, ves, tas, pcr. . . . Tutto è risultato nella norma tranne il fattore reumatoide, con un valore di 40 uI/ml (range indicato: 1-15). Ho allora eseguito (ad una settimana di distanza dai primi e presso un altro laboratorio), altri esami: elettroforesi sieroproteica, ana, ena-scr, sierologia per ebv, msk, waaler rose e nuovamente ves, tas e fattore reumatoide. Tutte le analisi sono risultate negative(ma sono ancora in attesa dei risultati per ana e ena-screening) e in particolare il fattore reumatoide risulta adesso nella norma! (4, 50 UI/ml con un range stavolta indicato come 0-60). Adesso mi chiedo, sono possibili variazioni simili dei valori nell'arco di una settimana o forse uno dei due risultati è sbagliato? Io stavo pensando di ripetere per la terza volta il reumatest e fare anche un dosaggio dei cic. Lei cosa ne pensa? Cosa mi consiglia di fare? Grazie anticipatamenteRisposta del 07 aprile 2006
Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI
E’ sempre molto importante, quando si desidera una risposta indicare gli esami eseguiti, anche se “normali”, soprattutto la sierologia per EBV.
Dalla sintomatologia da lei descritta, potrebbero esserci indicazioni per pensare ad una iniziale artrite reumatoide, dove spesso gli esami sono alternanti o addirittura completamente negativi. Bisogna sempre andare all’origine del problema e analizzare accuratamente il sistema immunitario. Infatti esiste sempre una infezione primaria, che poi scatena la reazione autoimmune, ma da questa alla malattia conclamata, passa molto tempo, in cui il sistema immunitario avverte con sintomi molto vaghi e aspecifici, in questo caso la diagnosi diventa molto difficile, bisogna avere esami strumentali di medicina biologica per eseguirla e per decidere la terapia più incisiva. Per questo è bene leggere gli esami del sangue seguendo questo ragionamento, allora si trova la soluzione. Ragionamento adeguato, esami strumentali idonei per condurti, la diagnosi diventa facile.
Così a distanza è difficile consigliare esami Ematochimici, ma è sempre bene esefuire quelli che indagano il sistema immunitario.
Come dice lei, dosaggio dei CIC
cANCA
pANCA
ENA (Ab ati nucleo specifici)
AMA (Ab anti mitocondrio)
anticorpi sierici anti tireoglobulina
anticorpi sierici anti microsoma tiroideo (TPO)
Tireoglobulina
anticorpi sierici anti recettore TSH (anti TRAK)
FT3, FT4, TSH
Anticorpi antinucleo (ANA e frazioni (ENA, Sm, RNP)
Calcitonina
Prolattina (possibilmente al 21°giorno mestruale)
Tipizzazione linfocitaria e sottopopolazioni:
CD3, CD4, CD5, CD8, CD19, CD20, CD16/56, CD23, CD25,
ANTICORPI ANTI-CITOMEGALOVIRUS lgG e lgM
· ANTICORPI ANTI-EPSTEIN BARR (EBNA-IgG, EBNA-IGM, VCA-IGG, VCA-IGM, EA-IGG, EA-IGM)
· ANTICORPI ANTI-HELICOBACTER PYLORI lgG e lgA Tipizzazione HLA classe I e II. Con espressione genica e corrispondenze sierologiche.
Saluti
Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)