16 aprile 2006
Ascesso perianale
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09 aprile 2006
Ascesso perianale
Il 23 dic. 2005 sono stata operata di ascesso perianale presso la chirurgia generale dell'ospedale di ferrara. L'ascesso era di dimensioni importanti e la sua incisione è avvenuta circa una quindicina di giorni dopo l'insorgere della febbre e del gonfiore. L'intervento è andato bene; mi è stato inserito uno zaffo ed ho seguito tutte le medicazioni di routine per circa un mese e mezzo. Il chirurgo si aspettava che rimanesse un tramite fistoloso e quindi ero già pronta ad un secondo intervento per l'inserimento del cosiddetto setone tirato. Ma la cavità si è completamente richiusa. . . premetto che dopo l'intervento la ferita è sempre stata pulita e non ho più avuto fuoriuscite di pus. Siamo ad aprile, quindi ormai a quattro mesi dall'intervento. Vorrei capire se è possibile una risoluzione senza fistola o se questa situazionepuò espormi con più facilità a recidive. Vorrei anche che mi venisse segnalato uno specialista presso cui fare un controllo e sentire un parere diverso rispetto a quello del Chirurgo che mi ha operato. Grazie di cuore.Risposta del 16 aprile 2006
Risposta a cura di:
Dott. GIUSEPPE D'ORIANO
L'assenza dell'orifizio esterno non esclude la presenza di una comunicazione tra l'ano e il tessuto sottocutano. Che potrebbe determinare la formazione di un nuovo ascesso perianale. Una Ecografia endoanale è indicata per evidenziare l'attuale condizione di un eventuale tragitto fistoloso o di esiti cicatriziali.
Dott. Giuseppe D'Oriano
Medico Ospedaliero
Specialista in Chirurgia generale
NAPOLI (NA)