Risposta del 08 maggio 2006
Certamente, vuol dire che l’agente patogeno che sta provocando la febbretta e l’emicrania, sta provocando anche una malattia autoimmune. E’ molto importante agire su questo agente patogeno, per bloccare all’inizio la patologia autoimmune. Ormai si conoscono tutti i meccanismi immunologici che portano alla produzione di autoanticorpi, come il mimetismo molecolare; intervenire su questo, significa riuscire a riportare l’organismo ad una condizione fisiologica e non far proseguire la malattia autoimmune. Senza usare nè cortisone nè immunosoppressori, che andrebbero a disturbare l’iter diagnostico e terapeutico. Vanno eseguiti esami più specifici, sia del sangue, che strumentali, come la tomografia elettrolitica extracellulare, la composizione corporea, ed esami di medicina quantistica, che accelerano e conducono, in tempo reale il ragionamento diagnostico, permettendo di giungere in breve tempo a fornire spiegazioni alla persona esaminata.
Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)