12 ottobre 2015
Betabloccante
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07 ottobre 2015
Betabloccante
Egr, Dr. Tittobello tempo fa le feci questa domanda (Egr. Dr. volevo profittare della vostra disponibilità per dirimere alcuni miei dubbi. Riguardo ai betabloccanti è vero: 1) che assieme ai calcioantagonisti sono i farmaci più efficaci nella cura della PA ma che non si possono prendere per periodi prolungati per le loro conseguenze sul corpo, 2) i betabloccanti interferiscono sul metabolismo corporeo inducendo aumento di peso (minor dispendio energetico, minor lipolisi e altri meccanismi ), 3) se ci sono betabloccanti specifici che possano evitare questo problema, io sono uno sportivo non agonista che fa molta attività fisica e sta molto attento all'alimentazione e al mantenimento proprio peso corporeo. Cordialmente)e lei cortesemente mi rispose (Non so dove abbia letto questi presunti effetti collaterali dei farmaci beta-bloccanti, ma si possono assumere anche per periodi molto lunghi senza problemi e non mi risulta che favoriscano l'aumento del peso corporeo. Vorrei sapere quale è la sua pressione e quali cure ha fatto e con quale risultato. )
Ora le riscrivo per dirle che le informazioni sui betabloccanti le ho prese da internet e che la mia pressione si aggira sui 145/85-145/90 circa (da monitorare) e l'ultima volta che donai il sangue a luglio era 120/80. . .
Io vorrei solo sapere da sportivo competitivo se in caso di adozione di una terapia antipertensiva sia da preferire un ACE o un BETABLOCCANTE (quest'ultimo per gli effetti di cui sopra e per la possibilità che possa indurre un peggioramento della prestazione sportiva ). Cordialmente
Risposta del 12 ottobre 2015
Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO
Mi dispiace, ma è il suo medico che deve decidere quale terapia fare, ammesso che lei abbia bisogno di una terapia antipertensiva, dati i valori che riferisce.
Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Specialista in Cardiologia
Milano (MI)