Calcolo ureterale successivo a colecistectomia

21 aprile 2009

Calcolo ureterale successivo a colecistectomia


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16 aprile 2009

Calcolo ureterale successivo a colecistectomia

Gentili Dottori, sono stato dimesso dall'ospedale giusto ieri. Ricoverato d'urgenza per colica renale sinistra con idroureteronefrosi omolaterale. Ho eseguito una TC addome diretta documentante calcolo plurime litiasi (3mm) al rene destro e idroureteronefrosi sinistra per calcolo ureterale medio (5mm) a livello di L3. Il ricovero è durato una settimana, più che altro dovuto alle numerose coliche. Da qualche giorno nn ho più coliche ma un bruciore pulsante al pene (verso la punta). Il mio medico di base mi ha consigliato di prendere un antibiotico leggero per escludere possa trattarsi di infiammazione. Ho diverse domande da porvi, spero possiate darmi anche voi il vostro parere, considerato che in ospedale la cosa è stata sempre sottovalutata dai medici: 1) 25 giorni fa ho subito l'asportazione della colecisti, sempre per problemi di calcoli. Secondo la vostra esperienza è possibile che le 2 cose possano in qualche modo essere connesse? Anche un'amica ha seguito lo stesso iter. 2) Può il bruciore pulsante che sento al pene dipendere dal calcolo? Anche se si trova nell'uretere? 3) Tra 20gg i dottori dicono che, se l'esito della nuova TC da fare, non darà buone notizie dovrò sottopormi all'intervento. Non mi hanno detto il nome dell'intervento, ma la cosa che mi è rimasta impressa è che per 30 gg successivi dovrò restare con una specie di catetere che esce dal pene. Ma è l'unica soluzione possibile? non c'è qualcosa di meno fastidioso da fare? 4) nel frattempo tutti dicono di bere moltissimo per cercare di espellere i calcoli in maniera naturale. Lo leggo ovunque. Invece i dottori in reparto mi hanno detto di non bere molto, per non mettere sotto stress il rene. . . Ma se nn bevo molto come posso espellere il calcolo? 5) Nel frattempo sono a casa, ho moltissima paura a guidare e ad uscire di casa. Le coliche precedenti erano fortissime, improvvise e imprevedibili. Il dottore che mi ha dimesso mi disse: VIVI, non preoccuparti per le coliche, altrimenti ti richiudi sempre più su te stesso. Io sinceramente, finchè non espellerò il calcolo non me la sento di mettermi al volante e andare al lavoro (devo prendere l'autostrada andata e ritorno). Scusate le numerose domande, purtroppo i dottori non mi hanno tranquilizzato molto e sono tornato a casa con molti dubbi. Grazie per il tempo che mi avete dedicato

Risposta del 21 aprile 2009

Risposta a cura di:
Dott. IVANO MORRA


gent. Le lettore,
non vi ècorrelzione tra i calcoli renali e il problema alla colecisti, è solo una coincidenza.
il dolore e il fastdio che avverte in basso sono un segno che il calcolo è sceso.
esistono delle terapie che facilitano l'espulsione spontanea dei calcoli, comunque un calcolo di 5mm ha elevate probabilità di uscire spontaneamente.
è utile bere abbondantemente ma sotto colica bisogna sospendere il bere.
in merito all'intervento, la prima scelta è senza dubbio l'ureteroscopia; le consiglio di rivolgersi, in caso di bisogno, a un centro all'avanguardia.
cordiali saluti

Dott. Ivano Morra
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata
Specialista in Urologia
TORINO (TO)



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