04 febbraio 2006
Carcinoma papillifero alla tiroide + metastasi linfonodi
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01 febbraio 2006
Carcinoma papillifero alla tiroide + metastasi linfonodi
Gentile Dottore, ho 32 anni. Vi scrivo per avere un parere riguardo la mia situazione. A novembre 2003 mi è stata asportata la tiroide perchè dall'agoaspirato risultava esservi, nel lobo destro, un nodulo corrispondente a carcinoma papillifero. Ho eseguito un primo trattamento di terapia radiometabolica a gennaio 2004. Durante tutto il 2004 ho eseguito due scintigrafie e un esame PET dai quali non risultava nulla mentre le analisi del sangue con il marcatore tumorale HTG indicavano che qualcosa non andava. Nel gennaio 2005 mi sono sottoposta ad un secondo trattamento di terapia radiometabolica. Anche la successiva scintigrafia non evidenziava nulla mentre le analisi del sangue non andavano bene. Ad agosto 2005, sempre perchè le analisi non andavano bene e assumendo Eutirox da 150 e 175 a giorni alterni, mi hanno sottoposta a ecografia collo. L'ecografia mostrava la presenza di tre linfonodi, non attivi, privi di ilo nel lato destro del collo. Nel lato sinistro vi sono dei linfonodi ma sembrano attivi. Si procedeva quindi ad eseguire a settembre 2005 agoaspirato con dosaggio di HTG sul liquido di un linfonodo nel lato destro. Risultato positivo il citologico(presenza dello stesso tumore che aveva colpito la tiroide) e del dosaggio di HTG sul liquido di lavaggio si contattava un chirurgo per effettuare lo svuotamento latero cervicale lato destro del collo. Intervento effettuato a novembre 2005. Dalla successiva ecografia (fine dicembre 2005) di controllo risulta in sede latero cervicale destra inferiore, al di sotto dei vasi del collo, la presenza di immagine ipoecogena ovoidaleriferibile linfoadenopatia residua di 10 X 5 mm di diametro nel lato operato. Nel lato sinistro sono presenti due linfonodi fusiformi, con ilo iperriflettente, centimetrici, con aspetto ecografico di linfoadenopatie reattivo-infiammatorie, uno al III medio, uno al III superiore. Con l'oncologo si è deciso di fare un TERZO trattamento di terapia radiometabolica a maggio 2006. Che significa tuuto ciò? è normale? Aspetto con ansia una vostra risposta. Grazie anticipatamente e Cordiali Saluti.Risposta del 04 febbraio 2006
Risposta a cura di:
Dott. TONINO GRASSO
Signora, perchè cercare risposte al di fuori. Il suo oncologo, da quello che lei ci racconta, si è sinora comportato con accortezza e competenza. Si affidi a lui con fiducia.
Dott. Tonino Grasso
Medicina Territoriale
MARTANO (LE)