03 dicembre 2020
Ciclo e ansia
Tags:
28 novembre 2020
Ciclo e ansia
Gentilissimo dottore, sono una donna di 46 anni e con un ciclo regolare. Purtroppo da moltissimi anni ho un problema. A fine ciclo e fino quasi all ovulazione, soffro di palpitazioni, ansia, che mi fanno stare male. Vorrei prendere ansiolitici ma mi trattengo sempre dal farlo. Tutto inizia dal 4 giorno in poi. Non so se centra l'ipotiroidismo visto che ho letto che anche altre donne sane ne soffrono. Possibile che non ci sia una spiegazione a questo disturbo?Risposta del 03 dicembre 2020
Risposta a cura di:
Dott.ssa DANIELA PELOTTI
Un disturbo d'ansia può essere causato da molteplici fattori. Una nuova ricerca indica anche che i sintomi dell'ansia cronica che non scompaiono, possono essere dovuti a una reazione autoimmune, innescata da infezioni batteriche. Spesso non rilevate.
Queste infezioni batteriche possono provenire da UNO STATO DI COLON IRRITABILE e DISBIOSI per difficolta a metabolizzare cibi con glutine e cibi ad alto indice glicemico, un segnale quindi di prediabete. Un colon irritabile può causare ipofunzione tiroidea con conseguente ingresso di batteri dalle vie aeree superiori.
Per AUMENTATA PERMEABILITÀ ' intestinale, BATTERI E SOSTANZE TOSSICHE E CITOCHINE INFIAMMATORIE DALLA parete INTESTINALE possono raggiungere PER VIA EMATICA IL CERVELLO CAUSANDO DISTURBI D'ANSIA E FISSAZIONI O PSICOSI. O il cuore e i reni.
Chi ha o vive stati d'ansia ha infezioni batteriche nel sangue e questa infiammazione spesso non riconosciuta e non trattata può portare a problemi cardiocircolatori. Una dieta che esclude cibi che causano gas e disbiosi intestinale è il rimedio primario. .
Dott. Ssa Daniela Pelotti
Specialista attività privata
Specialista in Ginecologia e ostetricia
Molinella (BO)
Risposta del 03 dicembre 2020
Risposta a cura di:
Dott. PIERGIORGIO BIONDANI
Gentile signora,
è probabile che la sintomatologia ansiosa che appare regolarmente dal quarto giorno del ciclo possa essere correlata con le variazioni ormonali che avvengono in tale fase, in particolare con l'attivazione degli ormoni che inducono la successiva ovulazione.
La situazione può comunque essere corretta con l'uso di idonei farmaci, se influisce negativamente sulla sua qualità di vita.
In rapporto alle sue esigenze di vita e alla sua situazione clinica potranno essere presi in considerazione farmaci ansiolitici, sia sia di composizione fitoterapica che strettamente chimica, sia, eventualmente terapie che possano agira sull'assetto ormonale.
La consiglierei pertanto di rivolgersi per una visita di persona presso un medico di sua fiducia per una più approfondita valutazione del problema.
Cordiali saluti
dott. Piergiorgio Biondani
Dott. Piergiorgio Biondani
Specialista attività privata
Specialista in Medicina generale
Specialista in Psichiatria
Bussolengo (VR)
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