01 febbraio 2022
Cistiti post-coitali ricidivanti
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28 gennaio 2022
Cistiti post-coitali ricidivanti
Da circa 15 anni soffro di cistiti post coitali, a distanza di 24-48 ore dal rapporto. Ho provato di tutto: diversi tipi di integratori, mannosio in quantità industriali, antibiotici sia in fase acuta che a basso dosaggio come profilassi, gel e fermenti lattici vaginali. L'ultima specialista che ho consultato mi ha prescritto una crema vaginale alla quale aggiungere 20 gocce di Laroxyl in quanto secondo lei potrei soffrire di vulvodinia, ma io non ho dolori alla penetrazione, nè secchezza vaginale anche perché da 6 anni prendo il Livial come TOS. Sono scettica su questa terapia che ho iniziato da pochi giorni. Cosa ne pensa? Esiste una soluzione per questa patologia che mi sta rovinando la vita sessuale e di relazione?Risposta del 01 febbraio 2022
Risposta a cura di:
Dott. PIERGIORGIO BIONDANI
Gentile signora,
visto il perdurare del problema la sua frustrazione è comprensibile.
Vedo che ha già cercato di affrontare il problema da vari punti di vista.
La cistite post coitale può essere spesso correlata con situazioni anatomiche quali il punto di sbocco dell'uretre in rapporto all'introito vaginale, o comunque situazioni che possano comportare un eccessivo trauma dell'uretra stessa nel corso del rapporto penetrativo vaginale.
La vulvodinia è in effetti una diagnosi che si basa su sintomi molto peculiari, e non è sempre facile da verificare.
Penso che il problema andrebbe valutato con una visita di persona presso un medico di sua fiducia con particolare preparazione nello studio e nella terapia del dolore sessuale femminile.
Cordiali saluti
dott. Piergiorgio Biondani.
Dott. Piergiorgio Biondani
Specialista attività privata
Specialista in Medicina generale
Specialista in Psichiatria
Bussolengo (VR)
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