22 ottobre 2013
Colecistite acuta
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17 ottobre 2013
Colecistite acuta
Buongiorno, sono una donna di 50 anni e sono stata ricoverata per 3 giorni in ospedale per colecistite acuta con calcoli (parete ispessita, segni di slaminamento, materiale interno calcolotico e flogistico), trattata con antibiotici carbapenemici (sono allergica alle penicilline) e a digiuno per due giorni. Al momento del ricovero non avevo coliche (l’ultima era stata la sera precedente), dunque sono ormai 5 giorni che non ho più dolori forti (ogni tanto qualche piccola dolenzia al fianco destro, ma proprio leggerissima). Mi hanno dimesso (terapia antibiotica con Levoxacin 500 mg una compressa al giorno per una settimana e dieta senza grassi e uova) per “freddare” la colecisti in attesa di intervento di colecistectomia con laparoscopia, tra un mese-un mese e mezzo. Però in ospedale mi hanno detto che in caso di nuova colica è bene andare al pronto soccorso, per operarmi d’urgenza (purtroppo, in questo caso, con laparotomia). Quello che vorrei capire è però questo: facendo una dieta rigida, ci può essere lo stesso il pericolo di una nuova colica? Una volta finita la cura antibiotica, il rischio di nuova colica aumenta? Vorrei poter arrivare all’intervento di laparoscopia senza problemi, dunque mi turba molto la prospettiva di un intervento d’urgenza, pur facendo dieta. GrazieRisposta del 22 ottobre 2013
Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO
Sì, il pericolo rimane, perchè le condizioni sono le stesse, anche se mantiene una dieta rigida. Secondo me, con adeguata terapia antibiotica e antinfiammatoria, dovrebbe essere possibile eseguire l'intervento anche prima di un mese.
Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Milano (MI)