26 aprile 2013
Colon irritabile - defecazione - riflesso cremasterico
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22 aprile 2013
Colon irritabile - defecazione - riflesso cremasterico
Buongiorno,Richiedo questo consulto per avere un'opinione riguardo a questo problema che ho da diverso tempo.
Sono un ragazzo di 27 anni che ha la sindrome dl colon irritabile.
In merito circa due mesi fa ho effettuato una visita dal gastroenterologo che mi ha prescritto 5 giorni di Bimixin e l'assunzione di VALPINAX giornaliero.
Ho effettuato la terapia antibiotica, ma ho preferito evitare il VALPINAX in quanto documentandomi (e chiedendo ad un paio di amici medici) mi e'stato sconsigliato di utilizzare psicofarmaci (che possono creare dipendendenza.
Premetto che effettivamente sono un soggetto ansioso (non direi molto ansioso, ma comunque piuttosto ansioso) e per questo il gastroenterologo ha affermato che la mia sindrome e'di natura prevalentemente psicosomatica.
Al di la'della sindorme che in se'non e'migliorata, ma con la quale convivo piuttosto bene (il sintomo che pero'mi da un po'di fastidio e'il senso di evacuazione incompleta dopo aver evecuato, ma che comunque sparisce durante la giornata ), vorrei porre un quesito riguardo ad un altro sintomo.
In concomitanza alle evacuazioni, ho sempre la contrazione dello scroto dovuta al riflesso cremasterico: prima di evacuare lo scroto si ritrae e si rilassa dopo un lasso di tempo variabile (finche'la sensazione di evacuazione incompleta non cessa ).
Le due cose il gastroenterologo ha detto che possono convivere (il riflesso cremasterico risponde allo stimolo tra le altre cose della defecazione ed avendo una defecazione "sbagliata" il riflesso si prolunga piu'a lungo del normale ).
Chiudo dicendo che effettivamente la sensazione e'quella di come se avessi freddo in tutta l'area del basso addome e appunto dello scroto.
Il quadro clinico puo'rientrare in qualche patologia?
Grazie in anticipo.
Risposta del 26 aprile 2013
Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO
Credo che possa tranquillamente trascurare il riflesso cremasterico, che non ha alcuna rilevanza clinica. Invece, seguirei la cura completa consigliata dal gastroenterologo.
Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Milano (MI)