Comunicazione al dott.tonino grasso

17 giugno 2006

Comunicazione al dott.tonino grasso


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13 giugno 2006

Comunicazione al dott.tonino grasso

La ringrazio per avermi risposto.
Vorrei raccontarle un pò di me. Sono una giornalista pubblicista, sto anche per laurearmi in Scienze dei beni culturali e ho anche un bellissimo matrimonio. Volevo risolvere il gonfiore al viso perchè avendo tantissime cose da fare tutto il giorno mi piacerebbe sempre essere in ottima forma. La Depressione è una "malattia" che non mi appartiene: amo la vita e tutto quello che faccio.
Cordiali saluti

Risposta del 16 giugno 2006

Risposta a cura di:
Dott. TONINO GRASSO


Devo con costernazione confessarle di non saperle indicare altri indirizzi a spiegazione della sintomatologia accusata, peraltro descritta e non constatata personalmente, salvo una indagine sulla funzionalità renale, Torno a rimarcare i limiti qi queste consultazioni, che prescindono sia da una visita accurata, che da un'attenta e particolareggiata anamnesi.

Dott. Tonino Grasso
Medicina Territoriale
MARTANO (LE)

Risposta del 17 giugno 2006

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI


Il gonfiore del viso, appartiene ai sintomi vaghi e aspecifici, che vanno sempre accuratamente indagati, sulla loro origine. Capisco che non è facile, ma proprio per questo, ho esami strumentali che mi permettono di seguire in tempo reale il ragionamento diagnostico e terapeutico. Va indagato accuratamente il sistema immunitario, infatti questo reagisce alle azioni di agenti patogeni esterni in maniera particolare e definirei, strana, gonfiore del viso, ma questo è uno dei tanti, proprio vaghi e aspecifici. Quando entra un agente patogeno, il sistema immunitario reagisce, cercando di espellerlo, ma può anche non riuscirci, a questo punto comincia un periodo di transizione, che può durare anche diversi anni, in cui cerca di reagire, ma non riesce, finché sopraggiunge la malattia conclamata. A questo punto tutti sono capaci di porre una diagnosi, ma il difficile sta nell’eseguirla molto tempo prima, quindi è necessario possedere il ragionamento adeguato ed esami strumentali che permettano di rilevare le cause che determinano questi sintomi vaghi e aspecifici. Il lavoro non è facile, si fa prima ad aspettare, che sopraggiunga la malattia conclamata, ma altrimenti, mancherebbe la prevenzione e scusi il piacere dello studio. Troppo facile echitettare la persona come nervosa, stressata, più difficile è analizzare attentante le cause che possono portare a quei sintomi.
Saluti

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)

Risposta del 17 giugno 2006

Risposta a cura di:
Dott. TONINO GRASSO


SI. . . E? VERO. n viso gonfio, anche se non visto, può far pensare, eventualmente, anche all'allergia a qualche cosmetico! E' che così si deve lavorare troppo di fantasia!
Mi scuso con la signora, e mi congratulo con il collega che ci ha o pensato, mi pare, prima di me.
Cordiali saluti.

Dott. Tonino Grasso
Medicina Territoriale
MARTANO (LE)



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