11 luglio 2004
Coxartrosi
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11 luglio 2004
Coxartrosi
Stimato Dottore Vorrei informazioni su un problema che, in un certo qual modo, mi affligge. Alcuni anni fa sono stato vittima di un incidente automobilistico che mi ha causato la lussazione dell’anca destra, ridotta nell’immediato dai medici del pronto soccorso. Ad oggi accuso alcune sensazioni di indolenzimento, soprattutto quando sono seduto. Il medico di famiglia ha ritenuto opportuno fare delle radiografie sulle quali si sono evidenziati fenomeni di calcificazione, agli estremi dell’acetabolo, in particolare nella parte inferiore, e una nascente forma di coxilartrosi. Per quanto mi è stato detto e per quanto mi sono informato l’artrosi dell’anca è assolutamente degenerativa, senza alcuna possibilità di guarigione. Mi è stato consigliato, sempre da medici di base, di fare delle somministrazioni periodiche di alcuni farmaci che ne dovrebbero rallentare l’evoluzione e di fare comunque esercizi fisici per rinforzare la muscolatura in modo da aiutare l’articolazione. Da alcune ricerche da me condotte risulta che il movimento è da evitare, in quanto favorisce in consumo. Tale situazione mi reca sconforto perché avendo solo 26 anni non mi vorrei ritrovare a 30 anni con una protesi d’anca, per quanto la tecnologia delle protesi e le tecniche risultino essere meno problematiche che in passato, soprattutto nella deambulazione. Per tanto detto le chiedo quali sono gli accorgimenti utili per ridurre il progredire di tale fenomeno? Ma necessariamente non è possibile avere guarigione o per determinate forme lievi si può avere ? È corretto fare del movimento, corsa, ciclette, palestra (moderata), ecc. ? Certo di una risposta esaustiva la ringrazio anticipatamente ponendole distinti saluti PietroLa domanda è in attesa di risposta.