16 marzo 2009
Creatività e invecchiamento precoce
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11 marzo 2009
Creatività e invecchiamento precoce
Gentile Dottore, Gentile Dottoressa sono una persona iper-creativa, ma inconclusiva ed incoerente. Trascorro metà del mio tempo investendo tutte le mie energie in obiettivi in cui credo davvero e per un po' li porto avanti con entusiasmo, ma poi ricado in una profonda condizione di disistima e autocommiserazione che mi porta a lasciare a metà tutti i miei progetti, per poi a volte riprenderli dopo tanto tempo e la cosa va avanti sin da quando sono piccola. Ho provato a focalizzare le ragioni di questo comportamento, anzitutto cercando nella mia storia familiare: per via del lavoro dei miei, sin da bambina mi sono trasferita in molti luoghi, cambiando case scuole e amicizie di continuo e forse questo costante dislocamento di luoghi si è trasferito anche nel mio comportamento. Il fatto è che sono molto orgogliosa di avere vissuto un'infanzia ed adolescenza originali, perchè mi ha permesso di diventare la persona creativa che sono. Tuttavia, contrariamente a quanto lessi in un articolo di Newton, la creatività non è sintomo di longevità dal momento che questo mio stile di vita e umore mi sta letteralmente portando ad assumere l'aspetto estetico di una quarantenne, nel corpo di una ventisettenne: primi capelli bianchi, pelle secca, pigrizia, malessere generale. . . Cosa posso fare per cambiare, senza tuttavia alterare la mia personalità? Mi domando se il nostro Leopardi avrebbe composto poesie se gli avessero prescritto una cura per stare meglio e temo che le persone creative siano destinate a vivere una vita da brutti e pseudo-depressi. O non è cosi? Mi rendo conto che queste possono sembrare domande esistenziali piuttosto che questioni di carattere fisiologico, ma nel mio caso vorrei tanto essere una persona creativa nel corpo di un'energica e serena ventisettenne e investire il mio talento in progetti che mi diano grandi soddisfazioni personali ed economiche. Premetto che faccio veramente il possibile (shampoo, creme, make up, passeggiate e alimentazione sana) per far si che le cose coincidano. Come se non bastasse, ho la mania di tirarmi le copracciglia e il tutto messo insieme non mi aiuta a migliorare. La ringrazio davvero di cuore se vorrà darmi un qualsiasi parere. Con stima, TeresaRisposta del 16 marzo 2009
Risposta a cura di:
Dott. MAURO MILARDI
Creatività e longevità. Io propongo invece curiosità e tono dell'umore. Cerchiamo di sviluppare la nostra curiosità verso quello checi circonda ed il mondo che è attorno a noi, vicino o lontano che sia. Forse non è tanto opportuno focalizzarci verso noi stessi, verso il nostro corpo, verso i possibili nostri difetti.
Dott. Mauro Milardi
Specialista attività privata
Specialista in Anestesia e rianimazione
Specialista in Igiene e medicina preventiva
Specialista in Psicologia
ANCONA (AN)

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