Defecazione strana

25 luglio 2014

Defecazione strana


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23 luglio 2014

Defecazione strana

Salve, sono un ragazzo di 20 anni. Da qualche mese, in seguito ad una defecazione "faticosa" e con feci enormi, sto avendo dei problemi. (Tengo a precisare che sono sempre stato stitico, ma da 5-6 anni il problema sembrava essersi risolto) I primi periodi, dopo quel giorno, ebbi dei problemi a defecare, sentivo come se le feci fossero bloccate da qualcosa. In seguito, ricominciai a defecare normalmente, ma sentivo come una sensazione strana all'ano, come se una parte di esso non fosse "sensibile". Dopo un po', riebbi il problema della defecazione complicata, facevi feci a "palline", fin quando non fui completamente bloccato nuovamente. Grazie a un clistere riuscii ad ovviare al problema. Da quel giorno sto prendendo delle bustine di fibre (Cesenlax 10g) e mi sto aiutando con del succo di prugna e caffè (che ha su di me come un effetto lassativo). Le feci sono morbide e defeco quasi ogni giorno. Tuttavia persiste il problema all'ano, sento sempre come se mancasse la sensibilità in un punto e, nell'atto dell'espulsione, ho come la sensazione che l'ano non si aprisse per far fuoriuscire le feci e che quindi esse debbano prendere la forma del passaggio, infatti prendono una forma lunga e sottile (2-3 cm di diametro credo). Quello che volevo chiederle insomma è: è un problema dell'ano che potrebbe aver riportato danni in seguito alla defecazione difficoltosa oppure sono le feci ad essere così malleabili da farsi modificare e non richiedere un'apertura maggiore dell'ano. Mi scusi nel caso fossi stato poco chiaro, ma è complicato spiegare. Ho provato più volte ad andare dal mio medico, ma l'unica cosa che ha saputo fare è stata farmi comprare le bustine sopra citate. La ringrazio in anticipo per la risposta e mi scusi per il disturbo.
P. S. Quasi ogni Estate ho dei problemi intestinali che poi si risolvono in autunno/inverno, potrebbe essere anche questa volta come quelle precedenti?

Risposta del 25 luglio 2014

Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO


Sembra che la sua situazione rientri in quella sindrome che per brevità chiamiamo colon irritabile. Con i semplici accorgimenti che ha già messo in atto (fibre, prugne, ecc) la situazione è già migliorata. Se vuole un approfondimento diagnostico, per essere più tranquillo, può chiedere una visitata dello specialista proctologo.

Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Specialista in Cardiologia
Milano (MI)


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