01 settembre 2006
Demielinizzazione
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29 agosto 2006
Demielinizzazione
Gent. Le Dottore, sono una ragazza di 27 anni; circa tre mesi fa ho iniziato a sentire formicolio a 3 dita della mano sinistra; nel giro di qualche giorno si è esteso a tutta la mano; dopo circa 1 mese il formicolio ha interessato anche alcune dita della mano destra; attualmente continuo ad avere intorpidimento a tutta la mano sinistra, e parzialmente alla mano destra; Ho effettuato l’ecografia ai nervi di entrambe le mani (elettromiografia), ma con esito negativo; Ho pertanto effettuato la risonanza magnetica con tale esito: Rm rachide cervicale Non alterazioni di segnale di aspetto patologico dei metameri esaminati che presentano allineamento regolare. A livello midollare si apprezza alterazione di segnale proiettatesi all’altezza di C2 di non univoca interpretazione ed in prima ipotesi compatibile con alterazioni di tipo demielinizzante. Il quadro è meritevole di approfondimento diagnostico con studio RM encefalo e midollo spinale con e senza infusione di mdc paramagnetico. Il disco intersomatico in C5-C6 è caratterizzato da un’alterazione di segnale a carattere involutivo, lievemente ridotto in spessore ed ernia in sede mediana con impegno dello spazio liquorale perimidollare anteriore in assenza di evidenti alterazioni di segnale di aspetto patologico a livello midollare a tale livello. Nei limiti l’ampiezza del canale vertebrale. Purtroppo non ho comunicato in sede di esame che circa 10 anni ho subito un colpo di frusta, e circa 6 anni ho avuto un incidente in motorino. Le chiedo, in attesa di prenotare la successiva risonanza magnetica, se è possibile che un colpo di frusta causi demielinizzazione oppure se si potrebbe trattare di sclerosi multipla. Restando in attesa di un Suo gentile riscontro, Le porgo i miei più cordiali saluti.Risposta del 01 settembre 2006
Risposta a cura di:
Dott. MASSIMO MUCIACCIA
Al momento non è possibile avanzare ipotesi diagnostiche. Il referto R. M. parla di "non univoca interpretazione" delle immagini a livello di C2.
In questi casi è importante un accurato esame neurologico che Lei non cita o forse non ha ancora effettuato.
Le consiglierei di attendere con serenità il prossimo esame R. M. e di rivolgersi con fiducia ad un Neurologo della Sua città.
Cordiali saluti.
Dott. Massimo Muciaccia
Medicina Territoriale
Specialista in Neurologia
BARI (BA)