29 maggio 2013
Depressione, medicinali e effetti collaterali
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28 maggio 2013
Depressione, medicinali e effetti collaterali
Buongiorno, mia mamma (anni 78) da qualche mese soffre di Depressione, che in principio le provocava una continua sensazione di nausea e inappetenza. Dai primi di aprile è in cura dalla neurologa che le ha prescritto il deniban (1 compressa al gg per 1 mese e 1 compressa a giorni alterni per 10 gg. . . circa) + il citalopran, 3 - 5 - 8 gocce al gg per due mesi, che hanno risolto il problema iniziale. Il deniban lo ha terminato da circa 15 gg, ora prende solo il citalopran. Prima che terminasse di prendere il deniban, ha cominciato ad avere problemi di concentrazione, stati confusionali e soprattutto deficit della memoria breve. Premesso che prima della visita aveva già fatto una tac cerebrale e tutto era nella norma, la mia domanda è: è possibile che l'assunzione di queste medicine (in particolare del deniban) abbia provocato questi "effetti collaterali"? e, se così fosse, sono reversibili? O, diversamente, è possibile che la sua Depressione sia solo un sintomo di una demenza senile latente che con le medicine si è accentuata? La prossima visita dalla neurologa è prevista per il 19 giugno ma vorrei capire se è il caso di anticipare la visita, visti gli ultimi sviluppi. La ringrazio infinitamente per l'attenzione che vorrà dedicarmi. Cordiali saluti. AnnamariaRisposta del 29 maggio 2013
Risposta a cura di:
Dott. FRANCESCO BRIGO
Gentile Signora,
molto spesso sintomi depressivi possono coesistere con un decadimento cognitivo.
E´ tuttavia possiible che parte dei disturbi lamentati dalla paziente siano espressione di effetti collaterali della terapia.
Si rivolga al suo medico neurologo di fiducia alla prossima visiva prenotata.
Cordiali saluti,
Francesco Brigo
Specialista in Neurologia