23 ottobre 2017
Diagnosi malattia infiammatoria intestinale
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20 ottobre 2017
Diagnosi malattia infiammatoria intestinale
SalveHo 28 anni e un anno fa ha avuto una colite. Per quasi un mese ho avuto 5/6 scariche diarroiche al giorno con sangue e muco senza presentare dolori o altri sintomi.
La rettoscopia ha dato questi risultati:
Colite di grado lieve con relativo risparmio de retto
La mucosa rettale è rosea, distensibile con reticolo vascolare distorto a tratti rarefatto e lievemente fragile al tocco. dal giunto retto sigma vi è una più evidente rarefazione e distorsione del reticolo a tratti scomparso e multiple iperemie focali. Non evidenti erosioni. La rarefazione si attenua nel discendente, peraltr la rarefazione è presente almeno fino all’imbocco del traverso. Il relativo risparmio de retto orienterebbe verso una malattia di crohn.
Biopsie nel retto sigma
Esito biopsie: retto- lembi di mucosa con infiltrato infiammatorio linfo-plasmacellulare transmucoso, ricco anche in eosinofili con criptite e ascessi criptici. Biopsie al sigma discendente- uguale al retto ma con segni di iniziale atrofia
Diagnosi istologico: reperto suggestivo di ibd verosimile rcu in fase infiammatoria, tuttavia prima della diagnosi si consiglia adeguato follow up.
Tre giorni prima dell’esame ho iniziato a prendere mesalazina 1200 mg 4 compresse. Circa 2/3 giorni dopo mi è scomparsa la Diarrea e il sangue nelle feci e ad oggi non ho più avuto episodi simili.
Sto assumendo 3 cmp di mesalazina e ho ripetuto la colonscopia pochi giorni fa.
L’esito ha mostrato un colon in perfetto stato e le biopsie:
Ileo: nella norma
Retto-traverso: lembi edematosi di mucosa del grosso intestino con lievi note di infiammazione cronica
Sigma-discendente-ascendente: lembi edematosi di mucosa del grosso intestino con segni di infiammazione cronica
L’insieme dei reperti non presenta caratteri di specificità
Volevo chiedervi se i reperti suggeriscono un’ibd e in caso quale e se occorre eseguire qualche altro esame
Risposta del 23 ottobre 2017
Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO
Sì, i reperti confermano la presenza di una malattia infiammatoria cronica del colon, ora in fase di quiescenza. Non sono necessari altri esami, ma non sospenda mai completamente la terapia: prosegua con una dose di mantenimento, come le suggerirà il suo medico.
Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Specialista in Cardiologia
Milano (MI)
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