20 luglio 2015
Dilatazione tripode celiaco (per chiururgo vascolare)
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14 luglio 2015
Dilatazione tripode celiaco (per chiururgo vascolare)
A seguito di una colica renale sono stata sottoposta a ecografia renale, contestualmente è stata riscontrata una dilatazione del tripode celiaco che l'esame TAC eseguito con tecnica volumetrica, senza e durante somministrazione di mezzo di contrasto iodato ha evidenziato quanto segue:si conferma dilatazione del tripode celiaco, a livello del suo tratto distale, circa 20 mm a valle della sua emergenza e in corrispondenza dell'origine delle arterie splenica e d epatica comune. A tale livello il tripode celiaco ha calibro massimo di 11 mm circa, mentre nei restanti distretti il suo calibro misura circa 5 mm. Non sono evidenti calcificazioni né placche ateromasiche. Regolare calibro e pervietà delle diramazioni del tripode celiaco. delle arterie renali, dell'arteria mesenterica superiore e inferiore, degli assi iliaco-femorali bilaterale e dell'aorta addominale. Non sono evidenti lesioni focali dei parenchimi epatico (microcisti la maggiore nel IV segmento di 8 mm circa), spelnico e pancreatico. Non dilatate le vie biliari intra-ed extraepatiche. Centimetrica milza accessoria all'ilo splenico. Non espansi surrenalici. Cisti parapieliche renali bilateralmente. Non idronefrosi bilateralmente. Non espansi patologici in scavo pelvico. Non linfoadenopatie retroperitoneali e pelviche. non versamento endoaddominale. Si consiglia valutazione chirurgica vascolare. Cosa consiglia il chirurgo vascolare tenuto conto che non accuso nessun sintomo particolare?
Risposta del 20 luglio 2015
Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO
Il chirurgo vascolare deve decidere se quel tratto dilatato (quindi un aneurisma) è a rischio di rottura o no e quindi se è il caso di intervenire preventivamente o aspettare e fare futuri controlli.
Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Specialista in Cardiologia
Milano (MI)