Disturbi del tipo: impossibilità a deglutire in concomitanza a crisi..

23 giugno 2004

Disturbi del tipo: impossibilità a deglutire in concomitanza a crisi..


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20 giugno 2004

Disturbi del tipo: impossibilità a deglutire in concomitanza a crisi..

. . Ed insufficienza respiratoria: ho un'ernia iatale ed avuto in precedenza un caso di sofferenza cardiaca a causa di una disfunzione del nodo senoatriale sintomatica favorita da terapia con litio e Carbamazepina. . . Cfr. e-mail inviate oggi 20/06/04 e, titolate "Parte I" e "parte II" disfunzione del nodo senoatriale sintomatica favorita da terapia da litio e carbamazepina in disturbo bipolare, così facendo inquadrerà meglio la mia situazione. Caro Dott. ricorrentemente ed ultimamente riscontro oltre a tutti gli altri sintomi anche come da oggetto:impossibilità a deglutire in concomitanza ad apparente crisi o insufficienza respiratoria, mi da una senzione di soffocamento veramente insopportabile, come di apnea (deglutisco fino a 3/4 volte per poter introdurre la respirazione) sento un senso di blocco allo stomaco, dopo. . . Sforzandomi, digerisco e la crisi mi passa. Ho appena fatto mercoledì scorso 16/6 una gastroscopia, il gastroenterologo ha refertato l'esame così: introduzione sotto controllo diretto della visione, esofago regolare per decorso, calibro e peristalsi. cardias in sede, lievemente beante. In retrazione si osservano aree iperemiche longitudinali a livello del 3° inferiore, secondarie ai continui conati durante l'esame. cavità gastrica normoconformata, ben espansibile con lago mucoso limpido. Peristalsi regolare. Retroversione del fondo con evidenza di mucosa regolare ed assenza della campana cardiale. Mucosa del corpo gastrico rosea, sollevata in pliche di medio spessore esenti da lesioni. Mucosa antrale marezzata. Biopsie. Piloro pervio. Bulbo nella norma. D2 con mucosa di aspetto "cotto" ma esente da lesioni. Diagnosi: gastrite antrale. Compatibile con MRGE. Tutto quel senso di soffocamente sopradescritto può derivare come distrurbi tipici da un'ernia iataleo o dipendere in larga misura dal mio cuore? RingraziandoLa fin da ora per la Sua immensa disponibilità, Le porgo i miei + cordiali saluti ed i complimenti vivissimi per il Vostro efficientissimo servizio che apprezzo molto. Alberto - Magenta (MI).

Risposta del 23 giugno 2004

Risposta a cura di:
Dott. ANTONIO MARRAFFA


Il collega endoscopista ha escluso la presenza di Ernia iatale (stando al referto);pertanto è possibile che la sintomatologia sia riferibile a reflusso gastro-esofageo e come tale va trattata farmacologicamente:Ne parli col curante.

Dott. Antonio Marraffa
Medicina generale convenz.
Specialista attività privata



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