Risposta del 10 gennaio 2021
La distruzione dei villi intestinali, sulla cui sommità si trovano gli enzimi (come la lattasi), riduce in modo significativo la possibilità di scindere gli zucchero come ad esempio il lattosio. Inoltre il danno alla mucosa e la distruzione dell’ambiente batterico intestinale ne limitano di gran lunga la facilità e l’ottimizzazione dei processi di assorbimento delle sostanze nutritizie.
Ma ricordiamoci che questi deficit sono danni temporanei! Intolleranza secondaria, transitoria, reversibile che si risolve nel momento in cui viene ristabilita l’integrità della parete intestinale; a meno che sia presente anche una componente genetica di intolleranza al lattosio ed in tal caso si consiglia di approfondire con il proprio specialista.
L’eliminazione del glutine, il ripristino dei ceppi batterici costituenti la flora intestinale con l’assunzione di fermenti lattici idonei, una corretta alimentazione unitamente ad un minimo di attività fisica, sono in grado nel giro di pochi mesi di revertire la condizione di intolleranza al lattosio acquisita, nella maggior parte dei celiaci
Dott. Antonello Tozzi
Medicina generale convenz.
Specialista in Medicina generale
Roccascalegna (CH)