Dolore addominale persistente da 3 mesi

03 febbraio 2019

Dolore addominale persistente da 3 mesi


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21 novembre 2018

Dolore addominale persistente da 3 mesi

É iniziato tutto durante le ferie, una sera ho iniziato ad avere forte nausea con dolori addominali e difficoltà ad andare di corpo e a fare aria, conpresenza di spasmi muscolari agli arti inferiori. Il giorno dopo sembrava Meglio, ma dopo due giorni sempre di sera stesso episodio descritto sopra e da allora non sono più stata bene. Inizialmente ho avuto forti nausee, dolore addominale localizzato in sede epigastrica, eruttazioni, borborigmi continui, sudorazioni notturne con insonnia e difficoltá ad andare di corpo. Sono stata trattata per una gastrite senza beneficio ed eseguita una gastroscopia é risultato tutto negativo, anche ricerca helycobacter. eseguito anche il pannello alimenti per intolleranze, nessun riscontro. Ora la nausea si ripresenta saltuariamente, ma il dolore addominale con gonfiore é sempre presente, é un tipo di dolore urente, un fortissimo bruciore e a volte sembra quasi un morso di un animale ed é principalmente presente nella zona periombelicale e ovviamente alla palpazione il dolore aumenta fortemente e si irradia su tutto l’addome. Anche a livello del sonno non riesco più a dormire bene come prima dei disturbi, ho sempre un risveglio di prima mattina e comunque un sonno intervallato. Da degli esami effettuati é stato riscontrato un aumento delle amilasi, ma il giorno dopo erano già rientrate. Eseguita entero rmn e colonscopia, ma sono risultate negative anche quelle (dalla rmn risulta solo una cisti ovarica) e attualmente mi sto curando con duspatal per la sindrome del colon irritabile, ma con scarso beneficio. Visto l’addome da vari medici e tutti lo definiscono duro e teso. Altri esami effettuati sono stati calprotectina fecale, anca, asca, coprocoltura e ricerca parassiti, tutti negativi ed eco addome anch’essa negativa. Inoltre ho ormai perso quasi 5kg. In attesa di riscontro ringrazio anticipatamente.

Risposta del 03 febbraio 2019

Risposta a cura di:
Dott. GIUSEPPE PALUMBO


io starei attenta a vedere se i dolori insorgono o aumentano alla comparsa del flusso mestruale, e poi eventualmente effettuare una visita ginecologica per valutare eventuale presenza di isole di tessuto endometriale a livello intestinale

Dott. Giuseppe Palumbo
Medicina generale convenz.
Continuità Assistenziale
Medicina Territoriale
Specialista in Medicina interna
Santarcangelo di Rom (RN)


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