Dolore all'anca onomalo

06 ottobre 2006

Dolore all'anca onomalo


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01 ottobre 2006

Dolore all'anca onomalo

Premetto che non chiedo una diagnosi ma un consiglio su chi posso interpellare. Spero proprio che qualcuno mi possa aiutare. Il mio problema è cominciato circa 5 anni fa quando ho cominciato a sentire un dolore intermittente all’altezza dell’articolazione dell’anca destra. Il dolore si faceva sentire soprattutto piegando (o raddrizzando) la gamba destra ed era particolarmente fastidioso salendo o scendendo dall’auto. Dato che il dolore non passava andai dal mio medico che mi prescrisse una radiografia; il referto dichiarava però che era tutto regolare. Uno degli specialisti in ortopedia a cui mi rivolsi mi fece fare una scintigrafia ossea ipotizzando una possibile necrosi del femore ma anche quest’esame rivelò solo un “modico incremento di captazione del radioindicatore in corrispondenza di entrambe le articolazioni coxofemorali”. Una successiva visita presso un altro ortopedico risolse infine il problema del dolore con una iniezione di bentelan nella zona dolorante e l’effetto benefico è durato fino a qualche mese fa. Appena il dolore è ricominciato ho chiesto allo stesso ortopedico di ripetere l’iniezione ma questa volta il risultato è stato assolutamente nullo ed ho quindi ricominciato a fare esami diagnostici per trovare il problema. Dapprima il dolore appariva improvvisamente, mentre camminavo, con fitte lancinanti localizzate nella parte anteriore dell’articolazione, fitte che dopo qualche minuto sparivano completamente. Successivamente aumentava la frequenza e comparivano anche scendendo e salendo in auto e facendo le scale in salita. Da diverse settimane il dolore è pressoché costante quando mi alzo al mattino e devo piegare la gamba per posarla sul pavimento, facendo le scale soprattutto in salita, ed ho dei dolori fortissimi quando devo piegare la gamba per sedermi. Ad aprile il referto dei raggi X diceva “ modesta coxoartrosi bilaterale, con iniziale sclerosi dei tetti acetabolari e parziale riduzione delle interlinee articolari coxo-femorali” ma per l’ortopedico che mi ha in cura non era giustificabile il dolore che provavo (e che continuava intanto ad aumentare) feci quindi una RMN che non rilevò però niente di anormale e quindi una ecografia addominale (idem come sopra) ed infine una ulteriore scintigrafia ossea che ha trovato immutate le condizioni del 2001. Nelle ultime settimane mi sono sottoposto anche ad una elettromiografia ed una risonanza alla colonna vertebrale nella possibilità che il dolore fosse derivato da uno spostamento dell’ernia discale di cui soffrii diversi anni fa ma anche qui gli esami non hanno rilevato nulla. L’ortopedico che mi ha in cura, e di cui ho grande fiducia, mi ha consigliato di recarmi a Zurigo presso il prof. GANZ perché, secondo Lui, potrebbe essere in corso una particolare patologia (se non ho capito male una ovalizzazione della testa del femore) che solo detto professore è in grado di curare. Sto quindi aspettando una visita presso tale Professore ma nel frattempo ho deciso di lanciare questo appello nella speranza che qualcuno abbia già curato un caso come questo e sia in gradi di darmi qualche consiglio. Devo purtroppo aggiungere che le mie condizioni finanziarie non mi consentono grandi spese e che quindi è per me indispensabile che possa avvalermi della struttura o convenzioni pubblica. Ringrazio vivamente tutti quelli che vorranno leggermi.

Risposta del 06 ottobre 2006

Risposta a cura di:
Dott. MATTEO LIBROIA


E' probabile che si tratti di algo Distrofia, e in tale caso una terapia a base di difosfonati intramuscolari giornaliera potrebbe risolvere il quadro.
Spero di esserle stato utile.
Cordiali saluti.

Dott. Matteo Libroia
Casa di cura convenzionata
Medico Ospedaliero
Specialista convenzionato
Specialista attività privata
Specialista in Ortopedia e traumatologia
MILANO (MI)



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