Dolore tendine d'achille

19 maggio 2012

Dolore tendine d'achille


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15 maggio 2012

Dolore tendine d'achille

Buonasera, mi chiamo Giambattista e gioco a pallacanestro a livello agonistico da 10 anni. Da circa un anno ho iniziato ad accusare dei fastidi al tendine d'achille all'altezza dell'inserzione con il calcagno. I primi mesi riuscivo regolarmente a svolgere le attività di allenamento e di gara avvertendo dolore solo nel post a freddo; successivamente, da 2 mesi ad oggi ho fastidio intenso anche durante le attività, tale da procurarmi una zoppia. Attualmente la zona presenta un notevole inspessimento all'altezza dell'inserzione che al tatto mi fa sobbalzare, ed è di consistenza dura. La società sportiva di appartenenza ha provveduto a sottopormi a qualsiasi tipo di esame (eco, rx, risonanza e tac), mi ha fatto fare dei plantari ortopedici e mi ha fatto visitare da 3 ortopedici differenti, ma nessuno di essi è riuscito a risolvermi il problema. Ciò che mi hanno consigliato un pò tutti è l'esclusione di un intervento per asportare la calcificazione troppo prossima al tendine d'achille e di provvedere a delle onde d'urto. riporto di seguito esito tac risonanza:
FOCOLAIO OSTEOCONDRALE DI PRIMO GRADO 10 mm IN CORRISPONDENZA DEL DOMO ASTRALGICO, SUL VERSANTE MEDIALE. SEGNI DI FLOGOSI TRIANGOLO DI KAGER. EDEMA DEI TESSUTI MOLLI IN REGIONE POSTERIORE DEL CALCAGNO. INSPESSITO IL LEGAMENTO PERONEO-ASTRALGICO. PICCOLI REPERTI OSTEOCALCIFICI SUL VERSANTE MEDIALE DELL'ARTICOLAZIONE CALCANEARE, ASTRAGALO-CALCANEARE, I REPERTI DEPONGONO PER ARTROPATIA IN ESITI POST-TRAUMATICI (diverse distorsioni).

Ora ho terminato la stagione e ho a disposizione 2 mesi e mezzo di riposo prima di andare in ritiro per la preparazione atletica, voglio sapere se effettivamente non si può intervenire chirurgicamente per asportare le calcificazioni, se le onde d'urto possono risolvere il problema in questo periodo di riposo e se ci sono altre vie da seguire e/o consigliare?
Nell'ipotesi dovessi fare le onde d'urto, mi hanno detto che esistono quelle dolorose con impulsi a intermittenza tipo martelletto, e altre non dolorose. Quale mi consigliate di fare perchè più efficaci?
In attesa di un vostro cordiale riscontro, porgo cordiali saluti.

Risposta del 19 maggio 2012

Risposta a cura di:
Dott. PASQUALE PRISCO


Gentile paziente, la sua è una situazione complessa per ciò che riguarda la terapia.
Le onde d'urto sono essenzialmente simili, si eseguono tre sole sedute, a distanza di 3/4 giorni e subito dopo si applica del ghiaccio.
Usi inoltre una tallonetta di silicone nelle scarpe con suole antishock e tra due settimane, se non nota alcun miglioramento, si rivolga ad uno specialista di medicina dello sport.
Se vuole, mi riscriva.
Saluti

Dott. Pasquale Prisco
Specialista in Ortopedia e traumatologia
Torre Annunziata (NA)


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