Enterite persistente fermentazione

18 febbraio 2013

Enterite persistente fermentazione


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14 febbraio 2013

Enterite persistente fermentazione

Gentili dottori, circa un mese e mezzo fa inizia il mio piccolo calvario. Le mie bimbe, la più grande e la mezzana ( 3 e 7 anni ) hanno episodi di dolori addominali e feci con filamenti di sangue. . . Per questo vengono visitate in pronto e data cura con dicoflor e reidtatante e fatte coproculture per salmonella, campylobacter e virus. Siccome la febbre e' alta dopo due giorni viene dato antibiotico a copertura. Dopo sei giorni la cosa non regredisce, la più grande, più sofferente viene riportata in pronto con le stesse soluzioni, così il pediatra richiede l'osservazione. Vengono tenute un giorno e mezzo e pronte le copro tutte negative, vengono rimandate a casa- tolto l'antibiotico- con diagnosi di enterite persistente. Era l'otto gennaio. Continuano i sintomi e mi decido dal momento che il pediatra fa confusione a contattare il responsabile del pronto il quale risponde facendole visitare da un suo stretto il giorno successivo. Viene data cura con debridat per14 die e geniflus ad entrambe. La più. Grande riprende s uola il 30 gen quasi alla normalità, la più piccola ancora a brontolio. Nel frattempo ha fastidi anche la piccina di 10 mesi. Il pediatra dice che c'è anche la dentizione ma di alattarla molto. Ieri il medico del reparto d'urgenza, visita nuovamente Imera a cui ha protratto le cure con x flor 1 al gg e la trova migliorata. Anche se le feci non sono ottimali con resti di cibo e persiste un po' di fermentazione. La più piccola ha gorgoglio e poco appetito, allatta e scarica due/ 3 al giorno il pediatra la vede e da fermenti associati a colinox. Io non so più che fare. Oggi la più grande ha ripreso ad avere bolle nello stomaco. Hanno le più piccole avuto un picco febbrile simile a influenza. . . . E' quella o mi devo ancora preoccupare? Anche io e mio marito alterniamo momenti di benessere ad altri con gorgoglio e ora dissenteria. Grazie, Francesca

Risposta del 18 febbraio 2013

Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO


Gentile signora Francesca, purtroppo è impossibile per noi poterle dare un parere su una situazione che, probabilmente, non ha nessun carattere di gravità, ma che deve essere seguita personalmente dai pediatri, con visite periodiche dirette.

Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Milano (MI)


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