24 febbraio 2008
Epatite di tipo b
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24 febbraio 2008
Epatite di tipo b
gentile dottoresono oggi affetto da Epatite di tipo b. mi fu diagnosticata all'età di 13 anni circa a seguito di un infezione di tipo A contratta all'età di 8 anni circa. Gli esperti a cui mi sono rivolto sostengono che si tratti una replica dello stesso virus. negli anni passati il virus si è replicato due volte innalzando in entrambi i momenti, le transaminasi fino a valori altissimi raddoppiando le stesse giorno per giorno. Premetto che la prima replica avvenne dopo una prima cura con interferone durato due anni e ricordo che a seguito di cio ( non in successione al secondo replicamento) ci fu una negativizzazione del virus per sei mesi circa ma non del suo Dna. sono 10 anni circa che faccio le analisi complete ogni 6 mesi circa e stando alla lettura effettuata dal mio medico generico i valori sono sempre nella norma comprese la supernormalità delle transaminasi ( media alt 20 ast 28) e le igc e igm fosfatasi alcalina e quant'altro possa far riscontrare segni di attivazione(me ne scuso se da ignorante ho designato male le sigle). Il risultato delle ecografie effettuate negli anni a venire è sempre stato normale soo in alcuni periodi si riscontrava un fegato lievemente aumentato. Gli esami del dna erano negativi, ossia non presente.
Io le volevo chiedere se di fronte alla costante normalità degli esami si possa ritenere la malattia attiva.
Se scientificamente si puo ritenere che il virus, in queste condizioni non danneggi anche se presente.
Ogni quanto tempo si devono ripetere le analisi e quali in particolare.
Se una condizione del genere mi ha comunque portato una progressiva gravità negli anni anche se le analisi sono sempre risultate normali.
Qual'è la cosa migliore da fare in casi come questi.
Sicuro di un suo consiglio anticipatamente la ringrazio
La domanda è in attesa di risposta.
