28 aprile 2017
Epididimite bilaterale
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27 aprile 2017
Epididimite bilaterale
Ho 45 anni. Premetto che 11 anni fa sono stato sottoposto a sclero-embolizzazione (bilaterale) del varicocele, Un anno fa l'ecodoppler testicolare ha evidenziato un varicocele ancora presente, ma in forma molto lieve ( I e II grado. . . Sotto Valsava) e per me non dolente, né fastidioso.Lo stesso esame (fatto perché avevo fastidi ai testicoli che soprattutto se guidavo per molte ore diventavano dolenti, mentre i passato il varicocele grave non era MAI dolente, ma solo fastidioso) evidenziava però la presenza di 2 cisti "spermatocele" su entrambe le teste degli epididimi e un leggero idrocele.
Recentemente ho avuto una epidididmite bilaterale (. . . Difficile dire se è partita da una prostatite o da un problema al collo della vescica, cose che sto indagando, visto che ho una minzione con getto anomalo, ma esami del sangue e urine non hanno evidenziato anomalie ed il PSA è perfetto) che sto curando con antibiotici (è migliorata), ma all'autopalpazione ho notato (in modo oggettivamente inequivocabile) che gli epididimi (cioè i due filetti dove ho le cisti e posti dietro i testicoli. . Non li confondo con le vene) si gonfiano quando dalla posizione sdraiata per ore (es. al risveglio di mattina) passo alla posizione eretta o seduta. Quello stesso gonfiarsi (percepibile anche sotto sforzo, come nel caso del varicocele venoso) mi genera dolore.
Chiedo: è normale che gli epididimi si gonfino (come le vene col varicocele) se si cambia posizione o se ci si sforzi? E' sintomo dell'infiammazione di essi o rientra nella normalità? Se pur avendo un getto non perfetto non c'è residuo menzionale in vescica e gli antibiotici hanno debellato l'infiammazione. . . Da cosa può generarsi il dolore localizzato negli epididimi che poi si irradia ai testicoli e alla gamba dopo una giornata seduto a lavoro? Preciso che sono state escluse (alla visita) anche ernie al pube.
Risposta del 28 aprile 2017
Risposta a cura di:
Dott. ANDREA MILITELLO
Salve l'epididimo non può dilatarsi, al massimo una ectasia del dotto deferente. Mi permetta però di inserire nel contesto diagnostico anche la possibilità che il problema derivi dalla colonna vertebrale. sarebbe utile quindi una RMN del tratto lombo sacrale della colonna vertebrale
Dott. Andrea Militello
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