Ereditarietà per l'aneurisma

20 aprile 2005

Ereditarietà per l'aneurisma


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17 aprile 2005

Ereditarietà per l'aneurisma

Ho 32 anni, mio padre a 58 è stato operato con successo per un aneurisma addominale scoperto per caso con un'ecografia. Mi chiedevo in che percentuale incide la familiarità per questa patologia, e se sì come dovrei comportarmi a livello preventivo? Inoltre la componente ereditaria riguarda solo il tipo specifico di aneurisma? Cioè io sarei eventualmente più a rischio di altri per qualunque tipo di aneurisma (addominale, cerebrale ecc. ) o solo per quello addominale? Grazie

Risposta del 20 aprile 2005

Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI MIGLIACCIO


Gentile signore/a,
rispondo per quanto di mia competenza e cioè per gli aneurismi cerebrali, anche se credo che una trasmissione genetica non sia provata anche per gli aneurismi addominali. Comunque sulla ereditarietà pura degli aneurismi non vi sono dati sicuri anche se in letteratura vi sono studi che documentano una forte incidenza in alcuni gruppi famigliari.
Fino a poco tempo fa non c'erano esami incruenti e invasivi per porre una diagnosi precoce di aneurisma e, purtroppo, essi venivano scoperti solo in conseguenza della loro rottura con tutta la drammatica presentazione clinica, o in casi eccezionali, come riscontro casuale nel corso di indagini per altri motivi.
Attualmente è possibile sottoporsi, in prima istanza, all'esame di angio RNM, esame del tutto innocuo e incruento, a cui dovrà seguire l'angiografia tradizionale se tale esame dovesse evidenziare la presenza di un aneurisma. In tal caso è possibile curarlo preventivamente con l'intervento chirurgico a cielo aperto o, meglio, quando è indicato, con la sua embolizzazione per cateterismo selettivo, cioè, con l'introduzione nella arteria femorale di un catetere che "porta" all'interno della sacca dilatata del vaso arterioso (aneurisma) frustoli di apposito materiale che servirà a riempire questa sacca, tamponarla e quindi impedire che si possa rompere e quindi produrre l'emorragia cerebrale, a volte disastrosa.
Per gli aneurismi dell'aorta lascio la risposta a un Collega chirurgo vascolare o cardiochirurgo, ma forse posso aggiungere che la loro diagnosi precoce è probabilmente più semplice eseguendo una ecografia o tac addominale e una tac toracica per gli eventuali aneurismi del primo tratto.
Spero di esser riuscito a darLe le risposte che chiedeva
Cordialità!

Dott. Giovanni Migliaccio
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurochirurgia
MILANO (MI)



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