Esantemi e valori anomali

25 maggio 2008

Esantemi e valori anomali


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15 maggio 2008

Esantemi e valori anomali

Mia nonna (90 anni in giugno), da sempre sofferente di ipertensione e problemi di cuore, a gennaio ha subito un ricovero a causa di una polmonite trascurata aggravata dall’abbassamento dei valori di ossigeno nel sangue e problemi respiratori. E’ stata curata con aerosol contenente cortisone e antibiotici. E’ stato necessario l’utilizzo di catetere in silicone lubrificato con Luan, con sostituzione mensile. Una volta dimessa la polmonite era passata e si è avuto un generale miglioramento psico-fisico, permaneva l’uso del catetere. Ad ogni cambio di catetere nei giorni seguenti mia nonna presentava una modesta febbre e macchie rossastre all’inguine. A fine aprile queste macchie di dimensioni da 0 a 5 cm color rubino e di forma irregolare invadono prima il tronco poi gambe, braccia e schiena. Le labbra si gonfiano, la bocca è scarlatta e presenta croste e infezione del cavo orale, tanto che i medici la curano per scarlattina. La cura antibiotica adottata non fa sparire le macchie che anzi peggiorano costringendo ad un ricovero in ospedale. La situazione generale viene considerata drammatica. Mia nonna viene ricoverata e la diagnosi parla di intossicazione da farmaco. La cura prevede trattamento con cortisonici ed esenzione da medicinali abitualmente presi contro l’ipertensione. Nonostante le cure ad oggi permangono croste sulle labbra e lingua rossa e gonfia con conseguente fatica a deglutire ed alimentarsi; assenza di febbre, diarrea e stati confusionali temporanei. Le analisi fatte in ospedale manifestano anomalie nei seguenti valori: Emocromo GB 10. 27 – Ferratina 314 – Glicemia 1. 47 – Proteina C Reattiva 3. 12. Le condizioni di mia nonna non migliorano, ma si aggravano. I medici sembrano aver gettato la spugna, pertanto io Le chiedo qualsiasi suggerimento utile, un’intuizione che possa indirizzarmi verso una cura adeguata. Grazie molte. Valeria

Risposta del 18 maggio 2008

Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI SPORTELLI


La descrizione mi fa pensare ad una eritrodermia, conseguenza di una infezione batterica (probabilmente uno streptococco). La cura in questi casi si basa sull'uso intensivo di cortisonici e antibiotici, che credo i medici stiano gia' facendo. Bisogna sperare che la situazione si sblocchi.

Saluti
giosp@giosp. It
http://www. Giosp. It

Dott. Giovanni Sportelli
Specialista attività privata
Specialista in Dermatologia e venereologia
GROTTAGLIE (TA)

Risposta del 25 maggio 2008

Risposta a cura di:
Dott. FABIO ARPAIA


in effetti i sintomi che descrive sono suggestivi per una reazione allergica da farmaci. visto che i primi sintomi
erano in zona inguinale, è stato evitato l'uso del luan?

Dott. fabio arpaia
Odontoiatra
Continuità Assistenziale
NAPOLI (NA)



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